[22/08/2011] News toscana

Regione, Bramerini: ŤAltro che poltronificio: l'obiettivo č il gestore unico per ogni Ato rifiuti in Toscanať

«Molto tempo prima dell'attuale manovra del governo, e cioè a novembre del 2007, la Regione Toscana ha emanato una legge, la 61, che imponeva la riduzione degli Ato da 10 a 3 (con il taglio di circa 110 incarichi) e il conseguente passaggio da 39 a 3 gestori. Con queste premesse è davvero difficile sostenere che la Regione voglia mettere in piedi un poltronificio». Con queste parole l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini ha risposto al capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale Massimo Lensi. «Non solo - ha proseguito l'assessore Bramerini - proprio allo scopo di perseguire gli obiettivi della legge 61, in coerenza anche con quanto sancito dai referendum, la Regione ha modificato le disposizioni della Finanziaria 2011, che di fatto indica nel 30 settembre la data ultima entro cui gli Ato, e non la Regione, dovranno indicare come raggiungere il gestore unico».

Quanto a Helios la Regione non ha alcuna competenza, essendo tale società consortile per azioni uno strumento dei gestori (Aer  Pontassieve, Asm Prato, Cis Montale, Publiambiente, Quadrifoglio) che così di preparano piano industriale ed asset per la gara di ambito che avrà come obiettivo l'affidamento del ciclo di gestione integrata dei rifiuti per l'Ato Centro Toscana.

Sull'argomento, al fine di fare ulteriore chiarezza interviene anche l'assessore provinciale all'ambiente di Firenze, Renzo Crescioli: «Non siamo davanti ad uno sdoppiamento di funzioni e senza alcun dubbio non salterà nessun piano interprovinciale dei rifiuti. Anzi, con la centralizzazione dell'azione di raccolta dei rifiuti sulla società Helios, andremo incontro ad una ottimizzazione del servizio, che non risulterà più frammentato tra le varie realtà. Non ci sarà alcuna perdita delle funzioni delle Province, che continueranno a gestire, come accade già adesso, il piano di smaltimento dei rifiuti».

Che rispetto ad altre Regioni in Toscana i sistemi aggregativi dei servizi pubblici locali  siano in ritardo è un fatto noto, ma il percorso intrapreso dall'attuale giunta regionale sembra stavolta ben cadenzato da scelte ormai non rinviabili, sia sul piano industriale che sul piano politico.

D'altronde, proprio nel settore dei rifiuti (ed in specifico per la raccolta,il trattamento e la valorizzazione delle materie prime seconde) si è avuta in Toscana la prima aggregazione "dal  basso", decisa dal sistema delle imprese pubbliche locali e condivisa dalla politica: è il caso della Revet. Protagonisti gli stessi gestori pubblici che oggi si stanno aggregando nei  3 rispettivi Ato rifiuti per partecipare alle gare di ambito, volendo offrire efficacia, economicità ed efficienza superiori a quanto proporranno altri soggetti industriali nazionali o internazionali.

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