[22/08/2011] News

Ue: nuovi tenori massimi di idrocarburi policiclici aromatici nei prodotti alimentari

L'Ue individua nuovi tenori massimi di idrocarburi policiclici aromatici nei prodotti alimentari. E lo fa con un regolamento che va a modificare quello del 2006.

Dunque il benzo(a)pirene non è più l'unico marcatore utilizzabile per il gruppo di idrocarburi policiclici aromatici. Viene mantenuto un tenore massimo separato per il benzo(a)pirene, ma vengono anche introdotti nuovi tenori massimi per la somma delle quattro sostanze benzo(a)pirene, crisene, benzo(a)antracene e benzo(b)fluorantene, e il tutto per una maggior tutela della salute umana.

Il regolamento del 2006 definisce, infatti, i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari, definisce i livelli massimi del benzo(a)pirene in una serie di prodotti alimentari.

Il benzo(a)pirene appartiene al gruppo degli idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) ed è utilizzato come marcatore della presenza e dell'effetto nei prodotti alimentari di Ipa cancerogeni secondo il parere scientifico dell'ex comitato scientifico dell'alimentazione umana (Scf).

Nuovi dati sulla presenza di Ipa cancerogeni nei prodotti alimentari sono stati raccolti dagli Stati membri. E la Commissione ha invitato l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) a riesaminare il parere dell'Scf tenendo conto dei nuovi dati sulla presenza dei contaminanti, altre informazioni scientifiche nuove, nonché l'approccio del margine di esposizione. All'Efsa è stato chiesto inoltre di rivalutare l'opportunità di mantenere il benzo(a)pirene come marcatore.

Nel 2008 il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (gruppo Contam) dell'Efsa ha adottato un parere sulla presenza degli idrocarburi policiclici aromatici negli alimenti. Ha concluso che il benzo(a)pirene non è un marcatore adatto per la presenza di idrocarburi policiclici aromatici negli alimenti e che un sistema di quattro sostanze specifiche sarebbe più adatto per rilevare la presenza degli Ipa negli alimenti. L'Efsa ha inoltre concluso che un sistema di otto sostanze non offrirebbe un valore aggiunto maggiore rispetto a un sistema di quattro sostanze.

Inoltre il gruppo Contam, utilizzando l'approccio del margine di esposizione, ha concluso che i rischi per la salute dei consumatori dovuti all'esposizione media stimata attraverso l'alimentazione sono trascurabili. Tuttavia, per i consumi elevati, i margini di esposizione corrispondono a circa 10 000, quindi un potenziale rischio per la salute umana.

Il nuovo sistema, dunque, consentirebbe di mantenere il tenore di Ipa negli alimenti a livelli non preoccupanti per la salute e fornirebbe la possibilità di controllare la quantità di Ipa nei campioni in cui non è individuabile il benzo(a)pirene ma sono presenti altri Ipa. E il tenore massimo separato per il benzo(a)pirene garantirebbe la comparabilità di dati precedenti e futuri.    

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