[12/08/2011] News toscana

Da Ferragosto scatterą il divieto di attingimento sui corsi d'acqua aretini

In seguito al monitoraggio della situazione sulle condizioni estive dei corsi d'acqua della provincia di Arezzo, è stato deciso, dal gruppo di lavoro del quale fanno parte tecnici di provincia e Arpat e rappresentanti delle associazioni di categoria dell'agricoltura, di far scattare da Ferragosto il divieto di attingimento. La situazione non è particolarmente critica ma i dati degli idrometri presenti indicano un trend generalizzato di portate in flessione, spiegano dalla provincia, misurate sia sull'Arno e suoi affluenti, che attualmente mantengono portate al limite della sostenibilità.

Casi più evidenti di criticità si registrano sul Canale Maestro della Chiana, dove è stato evidenziato un sostanziale decremento degli apporti su tutte le stazioni di monitoraggio e sull'Ambra dove il trend delle portate conferma una marcata flessione rispetto ai monitoraggi pregressi, con aumento evidente delle fioriture algali, indice di particolare sofferenza del corso d'acqua che non è più in grado di autodepurarsi. Le previsioni meteo, inoltre, indicano per i prossimi 15 giorni tempo stabile senza precipitazioni, con temperature in linea con le medie stagionali. Visto il quadro il gruppo di lavoro ha quindi evidenziato la necessità di un primo provvedimento di sospensione dei prelievi idrici, concessioni e licenze di attingimento, a partire dalla mezzanotte del 15 agosto fino alla mezzanotte tra il 21 e il 22 agosto, che interesserà i seguenti corsi d'acqua: affluenti del Fiume Arno, compresi il Canale Maestro della Chiana e il Torrente Ambra e relativi affluenti, Fiume Tevere a monte dell'invaso di Montedoglio e tutti gli affluenti del fiume Tevere, fiumi Marecchia e Foglia e loro affluenti.

Rimangono esclusi dalla sospensione le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi idropotabili o civili nella loro totalità; i prelievi da invasi e laghetti irrigui; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento con obbligo di rilascio; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi termoelettrici; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per l'abbeveraggio del bestiame; i prelievi irrigui effettuati con attingimenti diretti, privi di sistemi di raccolta o deposito intermedi, che alimentino irrigatori ad alta efficienza (a goccia, microirrigatori a spruzzo statici o dinamici, microgetti o simili).

L'ordinanza firmata dal vicepresidente della provincia Mirella Ricci è scattata con qualche ritardo rispetto agli scorsi anni visto le condizioni meteo più favorevoli che non hanno portato a lunghi periodi siccitosi. L'amministrazione provinciale informa che nei prossimi giorni continuerà il monitoraggio con rilevamenti di Polizia provinciale ed Arpat, ed il gruppo di lavoro tornerà a riunirsi il 18 agosto.

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