[11/08/2011] News toscana

Ecco il primo prototipo di abitazione sostenibile realizzato in Toscana

Nell'area del Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile di Legambiente, a Rispescia (GR), sarà edificato il primo prototipo di abitazione sostenibile in Toscana. La struttura mista, in legno d'abete e muratura, riconosciuta come Classe A (evento raro per un prototipo fatto non di solo legno), servirà per i prossimi 5 anni a studiare il basso impatto ambientale e il risparmio energetico.

L'edificio (che sarà realizzato ad ottobre) sarà collocato in prossimità della costa, in un'area sfavorevole dal punto di vista delle sollecitazioni meccaniche, chimiche e termiche esterne, in modo tale da poter rilevare il comportamento dei componenti in queste condizioni di massimo stress. La casa di 90 mq circa, sarà composta da 3 ambienti: 2 al piano terra, dove ci sarà anche un laboratorio e una sala per conferenze, lezioni e corsi di formazione, e 1 al primo piano. L'obiettivo principale del progetto presentato a Festambiente, è quello di ottenere elementi di valutazione su diversi aspetti tra i quali: tecnologie di unione dei sistemi stratigrafici e caratterizzazione delle interazioni con gli elementi di connessione; durabilità dei componenti dei sistemi; replicabilità delle soluzioni tecnologiche; comportamento termico e igrometrico dei componenti opachi e trasparenti; comportamento acustico e illuminotecnico degli elementi trasparenti; messa a punto di un sistema ad alta efficienza energetica (sistema edificio-impianti) testato in condizioni ambientali critiche dal punto di vista della durabilità dei materiali e delle prestazioni.

L'equipe di progettazione, coordinata dallo studio dell'architetto Alessandro Panichi, porterà avanti l'attività di ricerca, in termini di fornitura di materiali e tecnologie, negli specifici campi di azione, mentre la costruzione sarà affidata alle aziende Ciabatti Legnami, Manifattura Maiano, Solava, Davini, Mannelli Spa. e Cnr-Ivalsa Sto Italia. L'attività di ricerca fisico-tecnica con rilevazione e analisi numerica dei dati in campo sarà portata avanti dal laboratorio di Fisica Ambientale del Dipartimento Taed dell'Università di Firenze

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