[11/08/2011] News toscana

La Provincia di Prato digitalizza gli atti e risparmia 200 mila pagine di carta

La provincia di Prato risparmia materia (in particolare carta) attraverso buone pratiche adottate nella gestione amministrativa. Si tratta di un risparmio di 200 mila pagine, che occupano 4 metri cubi, obiettivo raggiunto attraverso quello che la provincia definisce "progetto della dematerializzazione delle determinazioni dirigenziali", cioè l'utilizzo della tecnologia digitale per documenti e firme che evita la necessità di stampare e fotocopiare gli atti (con risparmio anche del toner delle stampanti). Le stesse pagine, trattate in formato digitale, danno luogo ad una occupazione equivalente di circa 3 dvd.

«Oltre al contenimento dei costi e al risparmio di carta, i benefici di questa operazione sono anche altri - ha spiegato l'assessore Alessio Beltrame - Per esempio l'automazione della pubblicazione all'Albo Pretorio on-line, un servizio migliore anche per il cittadino». Altri vantaggi sono la maggiore velocità nei passaggi delle pratiche degli uffici, la certezza della localizzazione delle pratiche grazie al tracciamento automatico, l'immediata conoscenza dell'esecutività degli atti con il servizio di notifiche automatiche.

La provincia di Prato spiega che, sempre nel settore delle comunicazioni, ha stipulato un accordo con il comune di Padova e la provincia di Ferrara, per lo sviluppo e il riuso di soluzioni per la gestione documentale. A tal fine si è dotata di una open source integrata con la posta elettronica certificata e con una avanzata modalità di comunicazione in ambito regionale denominata InterPRO (interoperabilità di protocollo).

Con questi sistemi è possibile inviare documenti elettronici con valore legale equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno. Naturalmente il progetto per funzionare al meglio ha bisogno di essere condiviso, per questo la provincia, assieme al comune di Prato e alla Prefettura, ha promosso un progetto a valenza territoriale che coinvolge tutti i soggetti pubblici del territorio provinciale, definendo linee guida e modalità operative per l'attivazione degli scambi.

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