[05/08/2011] News toscana

Mugello, frana di Polcanto: completata la progettazione preliminare per la messa in sicurezza

La frana della vigilia di Natale 2010, lungo la strada regionale 302 "Brisighellese Ravennate" nel comune di Borgo San Lorenzo (Firenze), che per alcuni giorni aveva bloccato interamente la carreggiata, si avvia alla sua risoluzione.  E' stata conclusa infatti la progettazione preliminare in cui si stima la necessità di 800mila euro per portare a termine l'intero intervento.

«La complessità dell'area, che fa parte della formazione delle Arenarie di Monte Senario, e l'estensione del dissesto - ha spiegato la vice presidente della provincia di Firenze, Laura Cantini- rendono necessari interventi che tengano conto non solo delle esigenze relative alla viabilità ma anche alla sicurezza degli automobilisti e dei cittadini, fino ad oggi garantita dal senso unico alternato e dalla barriera new jersey in cemento».

Si tratta di fare un intervento di ripristino della viabilità ma soprattutto di difesa del suolo che nell'area di frana, un fronte di 250 m, deve essere messo in sicurezza. Lo studio dell'area coinvolta è stato eseguito con tecnologia laser scanner e ha permesso di conoscere in maniera dettagliata la conformazione e l'entità del fenomeno. In particolare, la soluzione per la messa in sicurezza definitiva dell'area, spiegano dalla Provincia, prevede di procedere secondo alcuni step: con un primo intervento saranno "ingabbiati" i blocchi che non possono essere rimossi, attraverso dei pannelli che verranno ancorati al terreno. Questa fase sarà attuata in tempi brevi (alcune settimane) per un impegno di circa 40 mila euro. Successivamente, ultimate le fasi progettuali obbligatorie per legge, si potrà affrontare la messa in sicurezza delle due nicchie già franate.

Si attuerà la tecnica del soil nailing profondo che prevede chiodature sistematiche per circa l'80 per cento dell'altezza del versante. Il costo di questi interventi è di circa 350 mila euro che l'Amministrazione Ppovinciale cercherà di finanziare con fondi propri. In un secondo momento sarà affrontata la messa in sicurezza definitiva del terzo ed ultimo tratto che si estende per circa 150 metri, anche in questo caso sarà applicata la tecnica del soil nailing profondo. Tale intervento corrisponde a 450 mila euro per i quali l'Amministrazione provinciale ha già provveduto a fare richiesta per finanziamenti regionali collegati ad un bando specifico.

«È bene ricordare - ha specificato Cantini - che si sta parlando di una strada di proprietà della Regione, tuttavia avendo come provincia la competenza gestionale ci siamo attivati prontamente per risolvere la situazione ed alleviare i disagi».

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