[05/08/2011] News toscana

Carestia in Africa Orientale: dalla Toscana un piccolo grande aiuto per non dimenticare la tragedia

La tragedia che si sta consumando in alcuni paesi dell'Africa orientale (Somalia, Kenia, Etiopia, Eritrea) è fuori dai grandi circuiti mediatici. Un po' perché è difficile fare informazione in quella aree dove regna l'anarchia (in particolare in Somalia) e a comandare sono bande armate che presidiano il territorio fuori da ogni regola. Un po' perché siamo concentrati sulla crisi finanziaria che sta facendo implodere l'Occidente. Se la finanza (con il consenso della politica) continuerà a dominare l'economia reale, nel Nord del mondo continueremo a concentrarci sulla chiusura delle Borse, e i problemi del Sud del mondo di cui bisognerebbe farsi carico secondo l'"I care" di Don Milani non verranno mai risolti alla radice.

Nell'emergenza però sono importanti anche i piccoli aiuti e in tal senso la Toscana ha fornito una risposta importante. Ha stanziato 25 mila euro per l'acquisto di beni di prima necessità per i rifugiati ospiti del campo di Dadaab, in Kenya, vittime della carestia che colpisce il Corno d'Africa.

«Si tratta di un atto dovuto, nella tradizione toscana di sostenere chi è in estrema difficoltà - ha dichiarato il presidente Enrico Rossi - La Cooperazione internazionale regionale è sempre vicino a chi soffre. L'impegno di oggi si aggiunge ai progetti consolidati già attivi. Cerchiamo così di dare un contributo per far fronte ad una vera e propria emergenza umanitaria che colpisce le popolazioni di Etiopia, Eritrea, Kenya, Somalia, queste ultime già provate dal lungo conflitto interno. Le risorse stanziate dalla Toscana serviranno a dotare il campo di set da cucina, zanzariere, teli di plastica, taniche per l'acqua, coperte e materassini».

Il finanziamento deciso dalla giunta regionale all'unanimità, andrà a favore dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) impegnata nella gestione del campo keniota. «Dadaab, costruito inizialmente per 90mila persone - spiegano dalla Regione Toscana- ospita oggi ben 400mila tra donne, bambini e uomini; una cifra destinata a crescere visto che ogni giorno aumenta di circa 1.400 persone che vi giungono da tutta la regione».

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