[04/08/2011] News toscana

L'Ufficio bici che non c'è a Firenze

Riceviamo e pubblichiamo

Le recenti pedonalizzazioni, con lunghi "giri dell'oca" cui sono obbligate le bici come nel tratto Ponte Santa Trinita - Ponte alla Carraia (il Sindaco sembra interessato ad affrontare non questo problema ma quello dei lunghi giri dei motorini, con l'ipotesi di aprire un corridoio per questi mezzi, così inadatti alle stradine del centro...), e la rimozione dei rottami di bici dalle rastrelliere senza né chiari criteri né un efficace sistema di preavviso, con la conseguente rivolta di chi si è visto portar via la bici, testimoniano quanto sarebbe utile un Ufficio Bici a Firenze, come esiste in tutte le città più "ciclisticamente evolute".

L'Associazione Città Ciclabile da anni fa presente che questo  ufficio sarebbe indispensabile per vagliare i provvedimenti di mobilità dal punto di vista della ciclabilità e per progettare nuove piste, a cominciare dai collegamenti ciclabili fra le periferie e il centro - fondamentali per garantire più sicurezza a chi già si muove in bici e a chi sarebbe pronto a farlo ma è troppo pericoloso nelle condizioni attuali - in modo da essere pronti per intercettare per esempio fondi europei oppure quelli che si spera arrivino dai Mondiali di Ciclismo, visto che con i fondi ordinari si va poco lontano...

I circa 30.000 ciclisti cittadini sono sempre più esasperati perché non esiste un piano organico per la bici, un assurdo se si pensa che proprio chi si muove in bici (il 10% della mobilità totale) già ora scongiura la paralisi totale del traffico a Firenze: quanto potrebbe ancora migliorare la situazione, nell'ottica della "città sostenibile" che è nei progetti del Sindaco, se ci fossero risorse tecniche ed economiche adeguate?

*Associazione Città Ciclabile Onlus

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