[01/08/2011] News toscana

Rosignano, bonifica area inquinata da idrocarburi: rimandata la revoca del divieto di emungimento dai pozzi privati

Il dipartimento provinciale Arpat di Livorno ha fatto il punto in merito allo sversamento di idrocarburi verificatosi a Rosignano ed ai successivi interventi di bonifica, anche per rispondere ad articoli apparsi sulla stampa. La criticità riguarda l'area dove è situato un distributore di carburante in Via della Cava a Rosignano Solvay, dove nel 2005 si era verificato uno sversamento di benzina da un serbatoio, poi rimosso, che aveva inquinato anche le acque di alcuni pozzi privati esterni al sito.

Tale contaminazione - ricordano da Arpat - ha indotto il comune di Rosignano Marittimo ad emettere una serie di ordinanze di divieto di emungimento di acque sotterranee da questi pozzi privati. L'area è sottoposta alla procedura di bonifica dal luglio 2005, e nell'ottobre 2006 è stato approvato il Progetto operativo di bonifica (Pob). «Gli interventi realizzati (Pump & Treat, Dig & Dump, Enhanced Bioremediation e ORC - Oxygen Release Compound) - hanno dichiarato da arpat - hanno permesso una considerevole riduzione dell'inquinamento nelle acque sotterranee».

Arpat ha poi ripercorso nel dettaglio quanto avvenuto nell'ultimo anno. Nel giugno 2010 gli Enti competenti hanno espresso parere favorevole alla proposta di collaudo dell'ultima area esterna al distributore ancora soggetta a divieto di emungimento delle acque sotterranee. In relazione ai monitoraggi di collaudo, effettuati in contraddittorio con l'Agenzia regionale per l'ambiente e il territorio in data 05/10/2010, 25/01/2011 e 19/04/2011, i risultati delle analisi hanno mostrato il rispetto delle Csc (Concentrazioni soglia di contaminazione) presso tutti i piezometri campionati per tutti i parametri ricercati (Idrocarburi Totali, BTEXS e MtBE) ad eccezione del secondo monitoraggio, in cui è stato registrato il superamento dei limiti per il parametro Idrocarburi Totali (limite 350µg/l) presso due pozzi.

«Alla luce dei suddetti risultati, nella Conferenza di servizi indetta dal comune di Rosignano Marittimo per il giorno venerdì 29 luglio, è stato ritenuto opportuno estendere il monitoraggio dei pozzi, in contraddittorio con Arpat, fino al raggiungimento di tre campionamenti consecutivi conformi ai limiti di legge. Gli enti hanno concordato di rimandare la revoca dell'Ordinanza di divieto di emungimento dai pozzi privati alla conclusione dei suddetti monitoraggi di collaudo supplementari» hanno concluso da Arpat.

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