[29/07/2011] News toscana

Firenze, “Nodo” Tav: l’opposizione in Palazzo Vecchio alza il livello del confronto

Oggi durante l'inaugurazione di un parcheggio per motorini al primo piano interrato del parcheggio di Santa Maria Novella, il sindaco di Firenze Matteo Renzi è tornato sulla questione nodo ferroviario alta velocità ribadendo che l'accordo con Ferrovie si farà  a patto di ricadute positive per la città.

La prossima settimana vedremo se le questioni di dettaglio sono state limate ma intanto l'opposizione di centro destra in Palazzo Vecchio, che la prossima settimana manifesterà a Roma davanti alla sede di Ferrovie contro la firma dell'accordo,  pone interrogativi "pesanti" e si rivolge direttamente al ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan a cui ha chiesto un incontro. «Andremo fino in fondo - ha dichiarato Mario Razzanelli, capogruppo del Carroccio - per impedire che, in un momento di grave crisi economica in cui il governo chiede 47 miliardi di euro per risanare i bilanci, si spendano svariati miliardi per un'opera che non serve a nessuno, se non a chi la costruisce e chi la dovrà gestire. È immorale, oltre che profondamente sbagliato, dal momento che bastano 300 milioni di euro per realizzare i due binari di superficie e garantire il passaggio dell'alta velocità in modo ottimale anche da Firenze. A Renzi riconosciamo di essersi battuto tenacemente contro la Foster, ma evidentemente anche lui ha dovuto rassegnare le armi. Noi ci chiediamo: perché mai Ferrovie dovrebbe dare 100 milioni alla città, se ciò che si appresta a costruire è del tutto legittimo?» ha concluso Razzanelli.

L'opposizione di sinistra, da sempre contraria al sottoattraversamento, porta altri elementi. «Il Genio civile ha rilevato il 19 luglio scorso gravi criticità nella relazione geologica e geofisica allegata al progetto: le indagini geologiche utilizzate non sembrano possedere i requisiti richiesti dalla normativa vigente. Questo si aggiunge al nodo irrisolto dei 3 milioni di metri cubi delle terre di scavo che non possono essere conferite, come previsto a Santa Barbara» hanno dichiarato i consiglieri Tommaso Grassi (Gruppo misto) e Ornella De Zordo (Perunaltracittà).

«Comune, Provincia e Regione - hanno concluso i consiglieri - non procedano alla firma di un Protocollo che prescinde da queste e altre criticità che mettono a rischio la salute e l'integrità del nostro territorio. Nessuna compensazione economica può essere accettata per risarcire i danni prevedibili. La lezione del Mugello deve pur insegnare qualcosa».

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