[26/07/2011] News toscana

Chiusdino (Si), inaugurata nuova centrale geotermica

Rossi: «Enel green power sposti la sua sede in Toscana»

Come annunciato nei giorni scorsi, è stata inaugurata oggi a Chiusdino (SI) una nuova centrale geotermica da 20 MW. L'impianto sarà in grado di produrre a regime circa 170 milioni di chilowattora, corrispondenti ai consumi elettrici di circa 55.000 famiglie, e di evitare l'immissione in atmosfera di 100.000 tonnellate di CO2, oltre a un risparmio di combustibili fossili per 32.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) all'anno.

«La Toscana è storicamente leader nel mondo nello sfruttamento dell'energia geotermica- ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi (Nella foto il taglio del nastro) - Con quella inaugurata oggi a Chiusdino sono 34 le centrali in funzione nella nostra regione, danno lavoro a circa 800 persone e producono elettricità per 3 milioni di famiglie. Enel green power (Egp) produce qui il 20% del suo fatturato. Per tutte queste ragioni oggi ho chiesto ai suoi responsabili di spostare la sede del gruppo in Toscana, nella terra della geotermia».

Prosegue in modo operativo quindi l'intesa sulla geotermia firmata da Regione e Egp nel dicembre del 2007 che prevede in Toscana l'installazione di 112 MW complessivi  di cui 72 MW ormai realizzati (20 MW Chiusdino1, 12 MW Lagoni Rossi, 20 MW Sasso 2, 20 MW Radicondoli 2).

«Dal 1905 ad oggi  la Toscana ha fatto la storia della geotermia. Da tutto il mondo sono venuti a studiare i nostri impianti. Vogliamo utilizzarla sempre di più e meglio per favorire lo sviluppo produttivo e occupazionale della nostra regione. Ed è per questo che considero questo un giorno di festa» ha concluso Rossi. La centrale di Chiusdino è alimentata da 4 pozzi dalla postazione "Travale Sud" ed ulteriori 2 pozzi dalla postazione "Montieri 5" per una portata di 130 tonnellate/ora; la profondità del serbatoio geotermico è di circa 3.000 metri. Il progetto ha richiesto un investimento di 80 milioni di euro da parte di Enel green power.

«La geotermia - ha dichiarato Francesco Starace Ad di Egp - è una storia toscana lunga più di due secoli che costituisce un patrimonio energetico, economico, turistico e culturale. Con l'entrata in esercizio di Chiusdino, la nostra capacità geotermica in Toscana sale a 728 MW, con una produzione che soddisfa il 25% del fabbisogno energetico regionale e di 3 milioni di famiglie, nel pieno rispetto dell'ambiente. Un risultato che ci rende orgogliosi e che conferma il primato tecnologico a livello mondiale, che l'Italia, con Egp, detiene in questo settore delle rinnovabili». 

All'evento inaugurale erano presenti anche l'assessore all'energia della provincia di Siena Gabriele Berni, il sindaco di Chiusdino Ivano Minocci, e la presidente dell'Unione dei comuni della Val di Merse Luciana Bartaletti. «Con l'inaugurazione della prima centrale geotermica di Chiusdino  si è concluso un importante passo avanti nella crescita della produzione geotermica nell'area tradizionale ed ora anche nel territorio della Val di Merse. Si tratta di una significativa opportunità in termini di sviluppo economico e di creazione di posti di lavoro, in un momento particolarmente difficile. La centrale e l'intero programma delle perforazioni di pozzi e dei vapordotti- ha continuato Bartaletti- sono stati il risultato di un percorso partecipato da Enti, comunità locali ed Egp  rivolto a garantire lo sviluppo del settore energetico geotermico con tecniche moderne, in grado di assicurare la salute dei cittadini, un adeguato inserimento paesaggistico e un pieno rispetto dell'ambiente.  L'interessante apertura alla geotermia, già indicata nei giorni scorsi dal Nobel Carlo Rubbia, incoraggia questa strada, soprattutto dopo il referendum del 12 e 13 giugno con il quale gli italiani hanno chiaramente detto no all'uso del nucleare nel nostro Paese» ha concluso Bartaletti.

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