[25/07/2011] News toscana

La Regione verso il varo di una legge speciale sulle opere pubbliche

La Regione Toscana avrà una legge speciale per la realizzazione delle infrastrutture. Un testo è stato licenziato a maggioranza nella seduta congiunta delle commissioni Ambiente e Infrastrutture, presiedute rispettivamente da Vincenzo Ceccarelli (Pd) e Fabrizio Mattei (Pd) e già domani sarà discusso in aula.

Impedire il blocco nella realizzazione di opere pubbliche di interesse strategico regionale alleggerendo norme e procedure per sostenere e agevolare in concreto lo sviluppo socio-economico della Toscana: questo in sintesi l'obiettivo della legge. «Abbiamo creato una legge - ha dichiarato il presidente della commissione Ambiente Ceccarelli  - per sciogliere i nodi che impediscono una veloce realizzazione delle opere pubbliche. Lo sforzo fatto per dare un impulso, nonostante i limiti oggettivi evidenti come il patto di stabilità o i contenziosi negli appalti, e alleggerire norme e procedure, per sostenere e agevolare in concreto lo sviluppo socio-economico della Toscana, passa anche per un intervento sulle opere private che riguardino specifici settori e perseguano obiettivi precisi. Tra questi il rafforzamento del sistema produttivo e dei livelli occupazionali tramite l'insediamento e lo sviluppo di medie e grandi aziende, lo sviluppo di una rete di smaltimento e recupero dei rifiuti adeguata a garantire livelli di autosufficienza regionale, l'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili».

È necessario capire meglio nel merito la portata di questo provvedimento di cui alcuni obiettivi non possono essere che condivisibili, ma accelerare sulle opere pubbliche non deve far venir meno i processi di condivisione territoriale e la valutazione della sostenibilità dell'intervento. In tale direzione, almeno per quanto riguarda l'informazione, va uno degli ultimi emendamenti proposti, quello del consigliere Monica Sgherri (Federazione della Sinistra-Verdi), per una comunicazione tempestiva alle commissioni competenti ogni qualvolta la legge sia applicata, e una comunicazione annuale al Consiglio regionale sulle opere che hanno richiesto l'applicazione della legge.

Applicazione della legge che hanno auspicato il presidente della commissione Infrastrutture Mattei e il consigliere Pd Marco Ruggeri, «non sia frequente, anzi. Meno verrà applicata, meglio sarà. Il provvedimento prevede infatti interventi in casi eccezionali e non deve rappresentare la norma». «La legge - ha poi aggiunto Mattei - rappresenta un'opportunità anche per gli enti locali ad abbattere lungaggini burocratiche e a guardare al territorio nel suo insieme. Negli ultimi anni, stando i dati raccolti, le opere bloccate non hanno nulla a che vedere con contrasti tra enti ma afferiscono a lungaggini burocratiche».

Vedremo quali saranno domani e dopodomani gli sviluppi in aula per ora la proposta di legge ha registrato la non partecipazione al voto del PdL, che ha annunciato la richiesta di rinvio del provvedimento, e quindi lo stralcio dai lavori del Consiglio regionale, sostanzialmente per non aver avuto il tempo necessario ad approfondire una proposta che presenta una «serie di problematiche tecnico-amministrative evidenti».

Torna all'archivio