[22/07/2011] News toscana

Integrazioni al Pit (parco della piana e sviluppo dell’aeroporto di Peretola): Marson replica dopo le polemiche

Dopo gli screzi che ci sono stati ieri (vedi articolo collegato al link a fondo pagina), durante la riunione congiunta delle Commissioni regionali Territorio e Mobilità, a seguito dell’intervento dell’assessore Anna Marson sulle integrazioni al Pit, oggi la titolare dell’urbanistica ha voluto replicare e precisare personalmente.

«Nessuno in giunta sta mettendo i bastoni fra le ruote o allungando i tempi oltre il dovuto riguardo l’approvazione della variante al Pit e le norme di salvaguardia per il parco della piana e lo sviluppo dell’aeroporto fiorentino di Peretola. Le commissioni consiliari non dipendono certo dall’assessore per ciò che concerne le loro decisioni. Io mi sono semplicemente messa a disposizione, insieme ai miei uffici, per fornire tutti gli approfondimenti richiesti».

«Il lavoro di cui sono stata chiamata ieri a render conto dalla commissioni trasporti e ambiente – ha aggiunto l’assessore – è un lavoro di approfondimento chiesto agli uffici della giunta dal Consiglio regionale e dalle due commissioni che riguarda la relazione tra le norme di salvaguardia al parco agricolo della piana proposto dalla giunta e le previsioni urbanistiche dei comuni. Eravamo disposti a discuterlo subito per dar modo alle commissioni di entrare nel merito della singole questioni. Sono stati i consiglieri regionali, tutti d’accordo, a chiedere di rinviare a settembre quando il consiglio regionale riprenderà i suoi lavori. Del resto ogni decisione sul Pit a questo punto spetta al Consiglio, che da febbraio ci sta lavorando».

Fin qui la questione di metodo, nel merito l’assessore Marson chiarisce: «La Regione non ha mai inteso bloccare le previsioni urbanistiche comunali già in fase avanzata di attuazione. Le altre previsioni andranno invece valutate rispetto al disegno complessivo del parco della piana. Dopo gli approfondimenti fatti la commissione consiliare dovrà ora decidere quali previsioni dei piani urbanistici comunali dovranno eventualmente essere riviste per garantire il disegno complessivo del parco».

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