[21/07/2011] News toscana

Seduta congiunta delle commissioni Ambiente e Mobilitą sul Pit e scoppia la polemica

Marson: «Ascoltiamo i sindaci su Parco della Piana e Peretola». Il Pdl: «La Regione ha chinato la testa»

Oggi al centro dei lavori delle commissioni regionali Territorio, presieduta da Vincenzo Ceccarelli (Pd), e Mobilità presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), è tornata la proposta di integrazione al Piano di indirizzo territoriale (Pit) per la definizione del Parco agricolo della Piana e la riqualificazione dell'aeroporto di Peretola con l'audizione dell'assessore all'Urbanistica Anna Marson.

L'assessore ha illustrato lo stato di avanzamento di una ricognizione (chiesta direttamente dai presidenti Ceccarelli e Mattei), per verificare che il lavoro che si sta facendo abbia una corrispondenza rispetto alle preoccupazioni che sono state espresse dai sindaci dei comuni interessati.

«Preoccupazioni rispetto a opere pubbliche piuttosto che per insediamenti di carattere produttivo, sulle quali occorre fare chiarezza. Anche per ristabilire un clima di tranquillità» ha dichiarato Ceccarelli. La ricognizione quindi, come ha riferito Marson, intende verificare, da un lato come i confini di salvaguardia del Parco si conciliano con gli strumenti di programmazione vigenti, dall'altro, quali saranno i limiti condivisi dai comuni interessati al di là delle norme attualmente in essere.

La vede in modo del tutto diverso il consigliere regionale Pdl Paolo Marcheschi, commissario della commissione Ambiente, che ha avanzato obiezioni di metodo e di merito. Secondo il consigliere non era prevista nella seduta di oggi la presenza dell'assessore che «ha fatto un vero e proprio blitz». Poi per quanto riguarda il merito: «E' evidente che la Giunta regionale ha chinato la testa di fronte ai sindaci della Piana. Stando a quanto riferito dall'assessore, infatti, la Regione, additando il tutto a una valutazione di scala più dettagliata,  sta rivedendo le previsione contenute nella variante al Pit sul perimetro del Parco agricolo della Piana. Ovvero, laddove i Comuni avessero già convenzionato con gli strumenti urbanistici previsti per legge, una diversa destinazione d'uso, la Regione farà un passo indietro, negli altri casi la Giunta aprirà la discussione con i comuni stessi. Un evidente dietro front rispetto a quanto detto e scritto fino ad ora, che contraddice evidentemente anche il metodo usato per la stesura della variante stessa». Ma la vera preoccupazione di Marcheschi è un'altra, cioè «capire se e quanto queste concessioni fatte ai sindaci della Piana concretamente incideranno sul progetto di  qualificazione e  sviluppo dell'aeroporto di Peretola: grande assente della comunicazione fatta oggi dall'assessore Marson».

A stretto giro è arrivata la replica dei presidenti delle commissioni regionali. «Non deve sorprendere se quando si parla di Pit in commissione ci si confronta con l'assessore di competenza - hanno detto Mattei e Ceccarelli - a maggior ragione se questa viene ad esporre un lavoro di approfondimento che le stesse commissioni le avevano richiesto. Questo incontro è stato quindi una logica conseguenza di quanto richiesto alla Giunta regionale ed è servito per fare un punto aggiornato e verificare la rispondenza della variante al Pit con le previsioni degli strumenti di programmazione dei comuni interessati. La proposta di ulteriore incontro con i comuni - precisano i due presidenti - è partita dalla minoranza in commissione e non presuppone nuove consultazioni».

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