[20/07/2011] News toscana

Geotermia, la Provincia di Siena: bene la chiusura della PC2, ora portiamo calore per usi civili e industriali a Piancastagnaio

La notizia è di qualche giorno fa ma il presidente della provincia di Siena, Simone Bezzini e l'assessore provinciale all'ambiente, Gabriele Berni, hanno voluto ribadire la loro soddisfazione per la chiusura definitiva della centrale geotermoelettrica PC2, a Piancastagnaio, dopo 42 anni di attività, centrale che ha provocato molti impatti ambientali sul territorio.

«Un atto storico, atteso da molto tempo dalla comunità locale e chiesto con forza dalle istituzioni, a ogni livello, dalla Regione al comune di Piancastagnaio, passando per la provincia e la Comunità montana Amiata Val d'Orcia - hanno detto Bezzini e Berni - Questo passo apre la strada al piano di riassetto geotermico, risolvendo la criticità maggiore che le istituzioni hanno sempre sottolineato con forza in questi anni. La dismissione di questo impianto, infatti, era uno degli elementi centrali del protocollo d'intesa firmato nel dicembre del 2007 da Regione Toscana, provincia di Siena, Comunità montana Amiata Val d'Orcia e comune di  Piancastagnaio con Enel Green Power».

La Provincia guarda ad un'altra geotermia, quella che attraverso una gestione attenta può coniugarsi con lo sviluppo sostenibile del territorio. «Adesso attendiamo la conclusione del termodotto realizzato da Enel Green Power, in fase di conclusione, che porterà calore dalla centrale PC3 all'area industriale di Casa del Corto e l'esito della Conferenza dei servizi della Regione Toscana prevista a fine mese, chiamata a valutare che siano state recepite le prescrizioni emerse dal percorso di Valutazione di impatto ambientale (Via) avviato da diverso tempo - hanno aggiunto Bezzini e Berni - L'auspicio è che il piano di riassetto dell'area geotermica di Piancastagnaio possa svilupparsi in tempi rapidi e portare calore per usi civili e industriali, con ricadute positive sul territorio».

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