[19/07/2011] News toscana

La “Carta di Matera” della Cia č stata siglata anche dalla provincia di Firenze

Si aggiunge anche la provincia di Firenze agli enti locali toscani che hanno sottoscritto la "Carta di Matera", il documento della Confederazione italiana agricoltura (Cia) che fissa gli impegni delle amministrazioni per la valorizzazione dell'attività agricola e la salvaguardia del terreno destinato all'agricoltura.

«La Provincia raccoglie volentieri le numerose sollecitazioni e i suggerimenti che anche stamani sono arrivate dai rappresentanti degli agricoltori aderenti alla Cia - ha commentato il presidente Andrea Barducci - Credo che debba essere compiuto ogni sforzo sia per arrivare ad una forte semplificazione delle procedure burocratiche che nel campo della promozione».

«E' vero che le produzioni agricole dei nostri territori subiscono una fitta serie di controlli - ha proseguito Barducci - ma questa situazione va fatta conoscere, anche all'estero, per dimostrare la qualità certificata dei nostri prodotti. Sarà un caso, ma è facile notare come nascano proprio in quei Paesi erroneamente presi a modello, certe situazioni di crisi che periodicamente colpiscono il settore agricolo, come ad esempio quella recente innescata dalla contaminazione di ‘Escherichia coli'. Quindi i controlli sono a volte un limite, ma la qualità e la sicurezza che ne deriva sono una garanzia che va sfruttata sul piano commerciale e di promozione».

Nel corso della riunione, alla presenza del presidente Cia Firenze Filippo Legnaioli, la provincia ha annunciato alcune iniziative promozionali a favore dell'agricoltura che vanno nella direzione dell'accordo. «Una prima iniziativa riguarda alcuni comuni dell'hinterland fiorentino - ha spiegato l'assessore provinciale all'Agricoltura, Pietro Roselli - e prevede la creazione di una "Strada del gusto" che attraversa i comuni di Fiesole, Vaglia, Calenzano e Sesto Fiorentino. Inoltre è stato deciso di destinare una parte importante della Galleria di Palazzo Medici a luogo di promozione e degustazione dei prodotti agricoli che sono tipici del nostro territorio. Sarà una ‘vetrina nobile' che avrà lo scopo di far conoscere ai tanti turisti che passano dalla Galleria il meglio delle nostre produzioni».

Il documento che la Cia ha proposto a livello nazionale, in Toscana è stato sottoscritto dalla Regione, da varie province e da molti comuni. Per evitare che gli impegni presi non rimangano nel campo delle buone intenzioni auspichiamo che la Cia segua gli sviluppi degli accordi, attraverso verifiche, pretendendo anche riscontri applicativi pratici.   

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