[12/07/2011] News toscana

Follonica: i dati Arpat sulla qualità dell'aria sono tranquillizzanti per i cittadini

I dati sulla qualità dell'aria di Follonica sono confortanti per la salute dei cittadini. Questo in estrema sintesi è quanto emerge dalla relazione finale sul monitoraggio della qualità dell'aria effettuato da Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) nel comune della provincia di Grosseto. I rilievi - informano dall'Agenzia - sono iniziati lo scorso 18 maggio in seguito a numerose segnalazioni dei cittadini che lamentavano cattivi odori, e conclusi il 31 maggio.

Arpat ha anche confrontato i dati raccolti dalla centralina della provincia con quelli rilevati, in autocontrollo, dalle centraline delle due aziende locali e ha riscontrato una sostanziale corrispondenza. «Il quadro ambientale che emerge dalla campagna di monitoraggio - hanno dichiarato da Arpat - mette in luce una situazione ampiamente positiva circa la protezione della salute umana, così come definita dai limiti normativi del recente Decreto Legislativo 155 del 2010. Tuttavia, alcune sorgenti locali di emissione sembrano in grado di provocare disagi olfattivi significativi in alcune zone dell'area urbana».

Nonostante questa criticità complessivamente i risultati del monitoraggio sono stati accolti con sollievo da parte della provincia di Grosseto. «I dati rilevati dalla centralina mobile della provincia corrispondono a quelli forniti da Scarlino Energia e da Tioxide in autocontrollo- ha ribadito l'assessore Patrizia Siveri- il che rappresenta un elemento positivo e rassicurante per tutti quei cittadini che, allarmati dal periodico cattivo odore, temevano per la propria salute».

Arpat per evitare equivoci nella valutazione dei dati ha specificato che i valori limite degli indicatori di qualità dell'aria (definiti dalla Comunità europea) sono stati recepiti dallo Stato italiano con il decreto del 2010 e sono applicabili soltanto a postazioni di monitoraggio fisse, utilizzate per quest'indagine insieme alla postazione mobile.

«La distinzione tra postazioni fisse, o passive, e mobili riguarda la durata del monitoraggio, infatti, le rilevazioni effettuate tramite i campionatori passivi si esauriscono alla data del 31 maggio 2011, mentre il monitoraggio tramite laboratorio mobile proseguirà. È importante, però, precisare che si possono valutare con accuratezza gli indicatori di qualità dell'aria soltanto con misurazioni che ricoprono l'intero anno solare, per questo, i risultati ottenuti, in questo caso, danno risultati soltanto indicativi» hanno concluso dall'Agenzia.

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