[11/07/2011] News

Federparchi ignorata dal ministero dell’ambiente

Il ministero dell'Ambiente con un suo decreto un po' tardivo ha istituito il Comitato paritetico per la Biodiversità, dell'Osservatorio nazionale per la Biodiversità e del Tavolo di consultazione.

Lo scopo è quello di consentire una piena ed efficace attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità. Si deve in sostanza predisporre d'intesa con vari soggetti istituzionali, del mondo della ricerca e associativo proposte e iniziative perché anche il nostro paese faccia la sua parte per contribuire alla realizzazione di quegli impegni internazionali sottoscritti anche da noi e non sempre rispettati.

Che i parchi siano della partita è fin troppo ovvio. E infatti all'art 3 del decreto si prevedono i rappresentanti di due parchi nazionali, uno delle aree marine protette e due delle altre  aree protette. Designati da chi? I primi 3 ovviamente dal ministero. Gli altri due dalle regioni. Eppure i nostri parchi hanno una loro associazione nazionale che li rappresenta, Federparchi. Quando si tratta di comuni o province a nessun ministero viene in mente di non farli indicare dall'Anci o dall'Upi. Al ministero dell'ambiente invece Federparchi non è venuta in mente. Eppure sarebbe bastata anche una telefonata meno a rischio di quelle intercettate del ministro. Questa volta evidentemente sono stati più prudenti e se ne sono infischiati.

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