[11/07/2011] News

Il bombo ed i semi di trifoglio nei campi svedesi: i rischi del calo della biodiversità degli impollinatori

Nello studio "Drastic historic shifts in bumble-bee community composition in Sweden", pubblicato da Proceedings of the Royal Society B - Biological Sciences, un gruppo di ricercatori del dipartimento di ecologia dell'università svedese di scienze agrarie di Uppsala e dell'università di Lund, spiega che «la ricchezza di specie di insetti che visitano i fiori è diminuita negli ultimi decenni, sollevando preoccupazioni e facendo pensare che i servizi ecosistemici da essi forniti con l'impollinazione delle colture siano minacciati».

«Il fatto che diverse specie che hanno tratti ecologici in comune siano relativamente diffuse può avere un ruolo pervasivo nel determinare il funzionamento degli ecosistemi, ma mancano informazioni sulle modifiche dell'abbondanza di impollinatori nel corso del tempo. Abbiamo raccolto dati sulle abbondanze relative alle specie di bombo nei campi di trifoglio rosso svedesi durante tre periodi negli ultimi 70 anni, e sulle rese di semi di trifoglio dal 1921. Abbiamo trovato una diminuzione drastica e uniforme delle comunità di bombo, con potenziali conseguenze per il livello e la stabilità della resa in semi di trifoglio rosso».

«Le presenze relative di due tipi di bombo sono aumentate del 40% dal 1940, fino a dominare completamente  le comunità presenti con un'incidenza dell'89%. La produzione media di semi negli ultimi anni è diminuita e la variazione di resa raddoppiata, suggerendo che l'attuale dipendenza da poche specie per l'impollinazione sia stata particolarmente dannosa per la stabilità della resa di semi. I nostri risultati suggeriscono la necessità di sviluppare sistemi di gestione che promuovano non solo una ricchezza di specie, ma che siano anche comunità composte in modo più equilibrato».

Lo studio, finanziato in parte dal progetto Status and trends of european pollinators (Step), ha ricevuto 3,5 milioni di euro nell'ambito del tema "Ambiente" del Settimo programma quadro dell'Ue, ed è importante perché affronta il legame tra la biodiversità nelle specie di impollinatori e la loro importanza per la produzione di semi di piante come il trifolium pratense, considerato una coltura foraggiera fondamentale e che dipende in modo significativo dall'impollinazione da parte dei bombi.

Il bollettino scientifico dell'Ue Cordis spiega che «i ricercatori svedesi hanno confrontato i loro dati, che riguardavano l'abbondanza di specie di bombi, raccolti dal 2008 al 2010 in 44 campi di trifolium pratense in tutto lo stato nordico, con documentazioni storiche relative ad un periodo di 20 anni».  I risultati ottenuti dalla ricerca indicano che due specie di bombi, il Bombus terrestris e il B. lapidarius, sono aumentate fino a dominare i prati svedesi, mentre altre specie, come il B. hortorum e il B. pascuorum, hanno ridotto la loro diffusione dal 20% al 2% tra i bombi studiati nei campi di trifoglio rosso. Anche un'altra specie, il B. distinguendus, è diminuita dall'11% allo 0,7% ed è ormai nella lista di specie quasi a rischio di estinzione della Svezia.

Secondo il principale autore dello studio, Riccardo Bommarco, «è preoccupante vedere le prove che specie di bombi precedentemente comuni siano diventate rare e persino a rischio. È possibile che tali cambiamenti della composizione della comunità precedano l'estinzione. Nelle nostre attività per preservare le specie e gestire i servizi all'ecosistema sembra importante promuovere non solo la ricchezza delle specie, ma anche comunità di organismi che forniscono servizi composti in modo più equilibrato».

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