[08/07/2011] News

Il governo impugna la legge sul calendario venatorio della Liguria. Esultano gli ambientalisti

Il governo ha detto che la legge ligure sul calendario venatorio contrasta con la legge nazionale e ed Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu, Vas, Wwf scrivono in un comunicato comune: «Esprimiamo profonda soddisfazione per l'impugnazione da parte del governo, nella seduta odierna del Consiglio dei Ministri, della legge della Liguria che aveva adottato un calendario venatorio triennale. L'adozione del calendario venatorio fatta con legge invece che con un atto amministrativo, è palesemente anticostituzionale. In passato la Corte Costituzionale ha affermato che la disciplina sulla caccia ha per oggetto la fauna selvatica, e quindi «un bene ambientale di notevole rilievo, la cui tutela rientra nella materia "tutela dell'ambiente e dell'ecosistema", affidata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato».

Secondo gli ambientalisti nel caso della Regione Liguria e della normativa approvata su proposta della giunta Burlando di centrosinistra, «la legge quadro di riferimento (157/92) non lascia adito a dubbi sul fatto che l'adozione del calendario venatorio regionale debba avvenire con un atto amministrativo. Come se non bastasse la Liguria nell'adottare il calendario venatorio con legge ha anche ignorato le numerose osservazioni negative che l'Ispra aveva espresso su molti punti del calendario medesimo».

La decisione del Governo, sottolineano Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Lipu, Vas, Wwf: «è davvero importante per ricondurre la regione Liguria al rispetto delle regole, troppo spesso violate soprattutto quando sono coinvolti interessi venatori. Ricordiamo infatti che la Liguria è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea per l'uso scorretto delle deroghe a cacciare uccelli protetti, mentre appena un mese fa la Corte Costituzionale ha bocciato una legge ligure con cui si autorizzava la caccia dopo il tramonto e sempre la Corte Costituzionale nel novembre 2010 ha bocciato un'altra legge ligure con cui si permetteva la caccia nelle aree contigue dei parchi ai non residenti».

Insomma, la Regione sembra proprio testardamente recidiva in materia venatoria, per questo le 6 associazioni chiedono che «ora la Liguria faccia un passo indietro, annulli la legge incriminata e adotti un calendario venatorio nel rispetto delle regole e secondo le indicazioni dell'Ispra. Ci auguriamo che la vicenda della Liguria serva da esempio anche alle altre regioni e che vengano applicate le nuove regole sulla caccia nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie».

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