[06/07/2011] News toscana

Proseguono i lavori di riduzione del rischio idraulico nel territorio tra Scandicci e Lastra a Signa

Grazie al protocollo d'intesa per la riduzione dei rischi di esondazione del torrente Vingone, siglato tra la provincia di Firenze, i comuni di Scandicci e Lastra a Signa e il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, sono iniziati i lavori del secondo lotto ad un anno dal completamento della cassa di espansione di Santa Maria in Piazza Kennedy, primo stralcio del progetto a difesa dell'abitato di Scandicci dai rischi di esondazione.

L'obiettivo del secondo stralcio è la realizzazione della cassa di espansione di Villa Antinori e l'adeguamento del sistema di drenaggio minore. «Ci stiamo avviando alla conclusione di un importantissimo progetto- hanno commentano dal Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale- che ha visto la collaborazione di numerosi soggetti, tutti altamente interessati, secondo le proprie possibilità e competenze a garantire maggiore sicurezza contro le alluvioni alla piana di Scandicci e di Lastra a Signa».

I lavori prevedono dapprima la demolizione di parte del Fosso Rialdoli nel tratto che attraversa l'area destinata a cassa di espansione realizzando una nuova confluenza nel torrente Vingone. Poi la realizzazione di uno sfioratore che serva a catturare l'ondata di piena del corso d'acqua e farla entrare nell'area di laminazione e successivamente la realizzazione di due scarichi di fondo con tubazioni di polietilene e muretti rivestiti in pietra. Infine la realizzazione di argini di delimitazione adeguati a contenere l'acqua che potrebbe entrare nella cassa.  

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