[05/07/2011] News
In commissione Ambiente della Camera la proposta di legge del Forum per l'acqua
Per quanto riguarda la risorsa idrica qualcosa si sta lentamente muovendo dopo l'esito referendario. La vittoria schiacciante dei sì, che obbliga a rivedere anche l'impianto normativo nella prospettiva di dare ascolto alle indicazioni venute dai cittadini che vogliono l'acqua in mano pubblica, ha lasciato un po' interdette le istituzioni e mandato in fibrillazione i gestori del servizio idrico, preoccupati per i futuri assetti, ma anche delle modalità di finanziamento delle infrastrutture necessarie.
Dopo la stasi e tentativi improvvidi di ridimensionare o piegare alle proprie esigenze il risultato uscito dalle urne, ora si apprende che la commissione Ambiente della Camera dei deputati ha calendarizzato per il 7 luglio la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua nel 2007. «Si tratta del primo, significativo, passo avanti nella direzione della ripubblicizzazione dei servizi idrici dopo la straordinaria vittoria referendaria - hanno dichiarato dal Forum - Un passo avanti atteso dai 26 milioni di cittadini che hanno detto sì ad una gestione pubblica e partecipata dell'acqua. È necessario e imprescindibile l'immediato coinvolgimento del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, promotore della legge, nella discussione».
Tutte le componenti del Comitato referendario "2 Sì per l'acqua bene comune" che si sono riunite in assemblea nazionale il 2 e 3 luglio scorsi a Roma, hanno condiviso la volontà di mettere in campo tutte le iniziative necessarie all'approvazione della legge in Parlamento, legge, che anche per ammissione di qualche rappresentante del Comitato, ha necessità di aggiornamenti, ma che rappresenta comunque un punto di sintesi valido per rappresentare quanto espresso dai cittadini lo scorso 12 e 13 giugno. In vista della scadenza il Forum ha chiesto un incontro urgente a Angelo Alessandri, presidente della Commissione Ambiente della Camera.