[05/07/2011] News toscana

In fase di ultimazione l'impianto a biomasse di Luicciana (Prato)

E' quasi pronto per entrare in funzione l'impianto alimentato da centrale termica a biomasse legnose di Luicciana, frazione di Cantagallo (Prato). Sono già 28 le utenze, fra abitazioni e spazi pubblici, che dal prossimo inverno saranno teleriscaldate dall'impianto e altre potranno aggiungersi nei prossimi mesi, come ha informato la provincia di Prato, considerato che la massima potenzialità della centrale non è ancora stata raggiunta.

«Per la provincia quella della filiera del bosco e della produzione di energia d biomasse è una sfida seria e impegnativa, cominciata con la creazione del Consorzio agroforestale Val di Bisenzio e con un impegno di 250 mila euro per questo progetto - ha dichiarato l'assessore all'ambiente della Provincia Stefano Arrighini - La filiera legno-energia ha una forte capacità di creare occupazione e se aggiungiamo a questo progetto anche la previsione di utilizzo di biomasse all'interno di Fabbriche di energia, le potenzialità del nostro territorio ci permettono di puntare a 100-150 posti di lavoro nei prossimi dieci anni».

Con l'impianto di Luicciana, che utilizza risorse del territorio, si prevede un risparmio di quasi 100 tonnellate di CO2 ogni anno, che diventeranno all'incirca 2000 se si considera il ciclo-vita della struttura. «Il teleriscaldamento rappresenta uno dei progetti più importanti di politica ambientale per il comune di Cantagallo ed è motivo di soddisfazione essere il primo esempio di teleriscaldamento della provincia - ha sottolineato il sindaco Ilaria Bugetti - Questo progetto centra molteplici obiettivi: energia pulita, creazione di posti lavoro in loco, filiera corta, manutenzione dei boschi e dunque un vantaggio per l'assetto idrogeologico nei comuni montani, risparmio per le famiglie. Tutto ciò risponde ai criteri di certificazione Emas a cui il comune ha aderito da tempo con l'obiettivo di trasformare delle piccole realtà in un modello di qualità replicabile».

Il piano finanziario di Provincia di Prato e Comune di Cantagallo ha un budget complessivo di 460 mila euro. La Provincia ha contribuito con 250 mila euro di fondi propri, mentre 150 mila euro sono arrivati dalla Regione attraverso il Programma degli investimenti sulla produzione di energia per le aree rurali e circa 50 mila arrivano da fondi europei. Il Comune ha sostenuto il progetto con oltre 11 mila euro. Per quanto riguarda le tariffe delle utenze, durante i primi due anni del contratto di fornitura la tariffa non può superare gli 8 centesimi per kilowatt/ora prelevato (più Iva).

Per gli anni successivi il prezzo potrà essere rideterminato dall'amministrazione in relazione all'andamento dei prezzi di mercato del gasolio, garantendo comunque un risparmio minimo del 10 per cento rispetto al prezzo del riscaldamento da gasolio. Inoltre l'impianto garantisce risparmio per quanto riguarda l'energia termica rispetto all'utilizzo di gasolio, metano e Gpl, maggior sicurezza (la combustione infatti si sposta nell'impianto di teleriscaldamento e agli utenti arriva solo acqua calda) e comodità (l'utente del teleriscaldamento deve solo regolare sul cronotermostato la temperatura e pagare la bolletta, recuperando anche spazi riservati a bombole o serbatoi).

La provincia di Prato annuncia che sono in fase di partenza altri due impianti destinati a strutture educative a Vaiano (Sofignano) e Vernio (Sant'Ippolito), a cui ha già garantito 100 mila euro ciascuno.

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