[04/07/2011] News

Il giallo della manovra bidone

Alle 19.36, dopo un'intera giornata di voci che si rincorrevano, non è dato sapere se il taglio alle rinnovabili nella manovra economica del governo c'è, oppure no. Due ministri, Prestigiacomo e Romani, dicono di no. La maggior parte dei media dice di sì. Il testo è introvabile. Dal Quirinale, che ha ricevuto il testo ufficiale, non arriva alcuna notizia in un senso o nell'altro. Dentro alla manovra ci sarebbe anche una norma pro Mondadori. Anche su questo è giallo. Ma il puzzo di bruciato toglie il respiro...

 Noi che vorremmo approfondire la questione abbiamo ospitato i commenti di politici e associazioni ambientaliste che prima di tutto non si fidano, e con ragione aggiungiamo noi, delle parole di un governo che ha fatto proprio del "gioco delle tre carte" una sorta di modus operandi. La quantità di tentativi di inserire condoni nelle varie manovre presentate non si contano più; come non dire del nucleare; delle spiagge e di varie altre amenità prima sbandierate, poi ritirate, poi ri-infilate sperando di farla franca.  Una situazione alla quale noi non siamo assolutamente assuefatti e che, nel nostro piccolo, denunciamo ancora una volta sperando che l'agonia di questo Paese possa finire il prima possibile. E davvero non capiamo, forse è colpa nostra, come l'Ocse possa sostenere davanti a un testo così nebuloso, tutto proiettato agli anni futuri e quasi privo di numeri, che - le parole sono del segretario generale dell'organizzazione di Parigi Angel Gurria - «ora che il governo ha specificato i dettagli e gli strumenti per arrivare all'equilibrio di bilancio, si dà più credibilità e fiducia ai mercati».  

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