[04/07/2011] News

Alstrom si aggiudica un mega-contratto per la ricostruzione della rete elettrica irachena

Alstom Grid, il nuovo settore di attività del gruppo francese Alstom frutto dell'acquisizione delle attività di trasmissione di Areva nel giugno 2010, si è aggiudicato un contratto da 80 milioni di euro con la compagnia elettrica turca Çalik Enerji che prevede la fornitura di attrezzature per il trasporto di elettricità che produrranno le due centrali elettriche che la Çalik Energy sta attualmente costruendo in Iraq.

Si tratta del contratto più importante ottenuto da Alstom Grid nella ricostruzione dell'Iraq e include la fornitura di subastazioni Gis per il gas e trasformatori di potenza, all'interno del progetto "Mega Deal"del ministero dell'energia iracheno, che punta a dotare il Paese di una produzione elettrica supplementare di oltre 10mila megawatt. In questo contesto gli impianti "natural gas/fuel oil power" rivestono una particolare importanza per far fronte alla crescente domanda di energia che viene dalla ricostruzione irakena. Il "Mega Deal" infatti prevede l'acquisto da parte del ministero dell'energia irakeno di turbine a gas da 10milla megawatt per le centrali Gttp di Al-Khairat e Ninawa.

La compagnia turca Calik Enerji è attiva in una vasta area geografica che copre Turchia, Turkmenistan, Uzbekistan, Iraq, Balcani, Europa orientale, i Paesi ex sovietici della Comunità degli Stati indipendenti, il Medio Oriente e l'Africa del nord.

Alstom è un leader mondiale nelle infrastrutture per la produzione e trasmissione di elettricità e nei trasporti ferroviari: nel 20010-11 ha realizzato affari per 20,9 miliardi di euro e Alstom Grid è una delle tre più importanti società di trasporto di elettricità, con un giro d'affari di circa 3,5 miliardi di euro nel 2009, prima dell'acquisizione del ramo di Areva.

Alstom Grid fornirà ai turchi e agli irakeni attrezzature ed infrastrutture necessarie per trasportare l'elettricità dalle centrali a gas di Al-Khairat e Ninawa, immettendo così 2mila megawatt in più nella rete elettrica irachena. L'entrata in servizio delle nuove forniture è prevista per il giugno 2012, con una seconda fase programmata per ottobre 2012.

Il progetto prevede la fornitura e il controllo delle stazioni dei sistemi di trasportio di elettricità dalle centrali e in particolare stazioni Gis da 400 e 132 chilovolt. Saranno anche forniti trasformatori da 250 megavolt ampere 400/132/11 kV, autotrasformatori da 300 MVA 400/132/11kV, trasformatori elevatori da 320MVA 400 kV/15/15 kV e 160 MVA 400 kV/15 kV.

Il presidente di Alstom, Patrick Kron, ha sottolineato che «l'Iraq è uno dei Paesi più dinamici della regione, con grandi progetti di costruzione in termini di infrastrutture, di petrolio, di gas e di compagnie di gestione. Alstom si felicita quindi di poter apportare il suo contributo allo sviluppo economico del Paese, attestando così la sua volontà di migliorare le sue partnership strategiche ed apportando un' expertise riconosciuta al cliente. Questo progetto prestigioso dimostra anche l'attitudine di Alstom a rispondere a dei bisogni in piena evoluzionecon delle soluzioni a valore aggiunto per il cliente».

E' impressionante la capacità di Kron di riuscire a parlare della ricostruzione dell'Iraq senza citare le cause che l'hanno resa necessaria: la prima guerra del Golfo, la guerra con l'Iran, il boicottaggio economico dei Paesi occidentali, la seconda guerra del golfo e l'occupazione. D'altronde per i francesi, che non facevano parte della «coalizione dei volenterosi» che avrebbe dovuto spartirsi la ricostruzione, affari come questi sono manna caduta dal cielo.

Torna all'archivio