[01/07/2011] News toscana

Marciana Marina, botta e risposta tra Asa e Legambiente sul depuratore 'fantasma'

Come ogni estate le analisi prodotte e presentate dalla Goletta Verde di Legambiente sulla qualità del mare innescano polemiche. E' il caso della bocciatura del mare antistante il Rio Ardenza a Livorno e delle spiegge del capitanino e del Molo del pesce a Marciana Marina.

«La qualità delle acque di un tratto di litorale è determinata dal valore che prende in considerazione tutti i risultati dei campionamenti eseguiti lungo una data zona costiera, e non da un singolo campionamento preso una volta all'anno in un punto scelto a caso, sulla battigia o in corrispondenza di fossi - spiega oggi Asa - Dall'inizio della stagione balneare 2011 ad oggi, non ci sono state segnalazioni di allarme per scarsa qualità. E i controlli di Bandiera Blu e quelli previsti dalla normativa non sono pochi: vengono ripetuti con cadenza quindicinale da aprile a settembre».

«Non si capisce con quale criterio si possa sostenere che le alterazioni rilevate da parte di Goletta Verde siano imputabili all'inefficacia dei sistemi di depurazione- prosegue la nota di Asa - dobbiamo rilevare che sia la zona dei Tre Ponti di Livorno - e tutta la città - sia l'abitato di Marciana Marina sono dotate di efficienti sistemi di trattamento delle acque reflue.
Anche una non corretta attività antropica può contribuire a singole e puntiformi anomalie: per quello il giudizio generale sulle spiagge viene dato da esperti di tutela ambientale. Un esempio: le opalescenze da idrocarburi che si possono scorgere, soprattutto nelle zone portuali, in genere dipendono dai carburanti delle imbarcazioni».

Accuse ancora una volta ribaltate da Legambiente Arcipelago: «la situazione di inquinamento batterico riscontrata a Marciana Marina, in zona portuale vietata alla balneazione e nelle zone dove sversano due troppo-pieno fognari non è affatto "un singolo episodio", ma viene riscontrata da anni e negli stessi punti dai tecnici di Goletta Verde».

Legambiente Arcipelago ricorda di aver più volte segnalato all'amministrazione comunale e all'Asa stessa «sversamenti di liquami sia al Moletto del Pesce (nel lato non a caso chiamato dai marinesi "del bottino") sia nel troppo pieno del Capitanino, sia al troppo-pieno del Porto, documentando fuoriuscita di sostanza fecale, carta igienica, idrocarburi e addirittura una marea bianca che invase l'intera area portuale».

Gli ambientalisti ricordano poi che i controlli dell'Arpat «riguardano le spiagge balneabili di Marciana Marina (Fenicia e La Marina) non una spiaggia non balneabile (come dimostrano gli stessi cartelli di divieto occultati) come quella del Capitanino, dove però si consente di fare il bagno alla gente accanto a troppo-pieno fognari».

Infine Legambiente ricorda che nei documenti dell'Ato Costa (vedi immagine), si dichiara che «a Marciana Marina manca completamente la depurazione pubblica e l'unica cosa realizzata nel 2010 è stata la messa in opera di una grigliatura più fine nella vasca in fondo al porto cioè alla fine della rete fognaria del Paese, subito prima dell'immissione dei liquami nella condotta di scarico sottomarina. Questo "setaccio fine" sembra aver aggravato la situazione degli sversamenti dai troppo-pieno al Moletto del Pesce e al Capitanino».

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