[30/06/2011] News

Antartide: la parte profonda del ghiacciaio si riduce di 80 chilometri ogni anno

Non si vede ad occhio nudo, ma in Antartide la parte più profonda del ghiacciaio si sta sciogliendo a ritmi vertiginosi: 80 chilometri all'anno. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori del Lamont-Doherty Earth Observatory della Columbia University di New York, insieme ai colleghi del Natural Environment Research Council di Cambridge. La ricerca è stata publicata su Nature Geoscience.

La causa sono le forti correnti oceaniche che scorrono al di sotto del ghiacciaio di Pine Island, nell'Antartide occidentale, che stanno erodendo il ghiaccio ad una velocità pari a circa il doppio rispetto a quella dei primi anni Novanta. «Nella cavità formatasi al di sotto della coltre glaciale entra sempre più acqua a temperatura relativamente elevata che è più calda proprio dove il ghiaccio è più sottile» ha sottolineato Stan Jacobs, ricercatore dell'istituto di New York.

Gli studiosi americani e inglesi monitorano il ghiacciaio di Pine Island dal 1994, anno in cui hanno fatto una prima missione a bordo di una nave rompighiaccio, mentre una seconda ricognizione è stata fatta nel 2009. E' stato rilevato che nei 15 anni trascorsi, la fusione era aumentata del 50%. Secondo gli studiosi questo processo non è spiegabile con l'aumento della temperatura delle acque di soli 0,2 gradi centigradi ma è dovuto a fattori contingenti.

Infatti grazie all'utilizzo di un sottomarino robotizzato che ha esplorato la zona è stata trovata una dorsale sotterranea. «Quando il ghiacciaio in recessione si è distaccato dalla dorsale, le acque calde profonde hanno trovato un accesso alle parti più profonde. Negli anni, la cavità si è ampliata e vi è confluita sempre più acqua, incrementando la fusione e l'assottigliamento del ghiaccio».

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