[30/06/2011] News

Il governo a metā (col no dei leghisti) approva il decreto sui rifiuti di Napoli

Ma per la Conferenza delle Regioni č solo una 'toppa' che non risolverā alcun problema

Verrà anche minimizzato dal punto di vista politico, ma il caso rifiuti di Napoli è l'ennesima prova provata che una maggioranza di governo non c'è a parte quando si vota la fiducia. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per l'emergenza rifiuti con i soli voti del Pdl, mentre la Lega rimane fedele al suo no.

Il ministro Umberto Bossi prima del Cdm sul fatto che i rifiuti nella città partenopea siano ancora in strada ha dichiarato: «Significa che i napoletani non imparano mai la lezione». Il 'no' della Lega, pare sia stato preventivamente concordato all'interno del governo per far fare bella figura al "Carroccio" in Padania. Il decreto però non piace nemmeno alle regioni che subito dopo l'approvazione del governo lo hanno bocciato. «La conferenza delle regioni, esaminata la bozza proposta dal governo - ha dichiarato il presidente Vasco Errani - ritiene che non risolva nella sostanza il problema venutosi a creare».

Una toppa quindi secondo le Regioni. La proposta prevede che la regione Campania, dopo aver siglato un accordo, non debba poi passare per la conferenza unificata e possa trattare direttamente con le singole regioni per risolvere il problema dei rifiuti. Non si capisce però con quali, se quelle del nord non vogliono i rifiuti di Napoli e complessivamente alle altre il decreto non convince.

Per il premier Berlusconi il decreto legge «è il massimo che si poteva fare al momento», ma nei piani futuri «c'è la previsione di aprire e realizzare nuovi impianti». Affermazione che ci pare di avere già sentito. L' "emergenza" che va avanti da vent'anni abbiamo l'impressione che continui. Come abbiamo già detto non c'è sostenibilità se non c'è credibilità delle istituzioni.

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