[29/06/2011] News toscana

Mobilitą sostenibile: le potenzialitą dell'idrogeno presentate in un convegno a Firenze

Sono stati presentati oggi a Firenze i risultati della ricerca "Progetto H2 filiera Idrogeno" finanziata dalla regione Toscana con circa 5 milioni di euro, ed affidata all'ateneo pisano (Facoltà di Ingegneria) che poi per la realizzazione si è avvalso della collaborazione della Scuola Superiore Sant'Anna.

«Alla base del progetto sono sia ricerche di base sulla produzione e sulla combustione dell'idrogeno, sia ricerche tecnologiche su sistemi e componentistica, arrivando alla sperimentazione di veicoli a idrogeno con diverse concezioni» ha spiegato il coordinatore del progetto Pierangelo Terreni, preside della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa.

Le principali linee di attività di ricerca sono due: la prima riguarda la messa a punto di veicoli con motori endotermici trasformati per poter funzionare efficientemente utilizzando idrogeno come combustibile. «In questo campo si sono fatti notevoli miglioramenti rispetto alle tecnologie presenti, in particolare per quanto riguarda i sistemi di iniezione e controllo dei motori».

La seconda linea di attività riguarda i veicoli elettrici alimentati con celle a combustibile che utilizzano idrogeno per produrre energia elettrica in modo pulito. «Qui le sfide riguardano il miglioramento del rendimento e dell'affidabilità delle celle, nonché l'abbattimento dei costi».

Sono poi state effettuate delle attività trasversali al progetto di ricerca, come l'elaborazione di proposte per la produzione di idrogeno "pulito", i sistemi di accumulo dell'idrogeno a bordo dei veicoli, la sensoristica necessaria per controllare gli apparati e renderli sicuri, la sperimentazione dei prototipi, lo studio dell'impatto economico e ambientale sul territorio, il contributo alla messa a punto di normative per l'omologazione di componenti e sistemi.

L'obiettivo finale del progetto è quello di portare la ricerca dai laboratori alla strada. Così si augura anche la vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti «Mi auguro che nel 2012 fra le auto di servizio della Regione Toscana per i trasporti in città possa trovare posto almeno una vettura alimentata a idrogeno e che l'esempio sia imitato anche da altre amministrazioni pubbliche».

Targetti ha poi sottolineato come il progetto possa avere «interessanti ricadute in termini di trasferimento tecnologico, di livelli occupazionali, di contributo effettivo all'economia» e in tal senso è «significativo che al convegno, ma anche alla fasi precedenti, siano intervenute importanti aziende toscane (Piaggio spa, ACTA spa, EDI srl, Pont-Tech) particolarmente interessate al trasferimento tecnologico dei risultati di una ricerca certo non astratta o solo teorica».

Come ha spiegato Angelo Moreno dell'Enea i 4 paradigmi del sistema energetico "sostenibile" che ogni paese deve adottare sono assicurare energia, ridurre i gas serra, avere competitività internazionale e ridurre l'inquinamento locale. Per ognuno di essi la ricerca gioca un ruolo essenziale.

«L'Italia non investe nella ricerca sull'idrogeno- ha detto Moreno- eppure tra qualche anno ci saranno incentivi e l'idrogeno arriverà nelle nostre case, servirà per il trasporto e per produrre energia elettrica. E noi scopriremo di essere ancora in ritardo e di aver sottovalutato questa filiera». Terreni ha tenuto a sottolineare come almeno per quanto riguarda la ricerca per la mobilità a idrogeno siamo allineati ai paesi più avanzati, ma è necessario fare sistema per essere competitivi a livello internazionale.

«La mobilità basata sull'idrogeno richiederà mutamenti epocali non solo nella tecnologia motoristica ma anche nelle complesse infrastrutture di produzione e distribuzione del carburante: per questo i programmi degli Stati più avanzati, e della stessa Ue, prevedono non solo il sostegno alla ricerca tecnologica sui motori a idrogeno ma anche la sperimentazione di sistemi di mobilità basati sull'idrogeno, su scala locale e regionale» hanno concluso dall'Università di Pisa. A latere del convegno, sono state esposte parti di motori e illustrate le tecnologie innovative e scaturite dai tre anni di ricerca. 

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