[29/06/2011] News

Ecco perché si sciolgono i ghiacciai tropicali dell’America del sud: colpa del riscaldamento del Pacifico

Nature pubblica lo studio "Irregular tropical glacier retreat over the Holocene epoch driven by progressive warming" nel quale ricercatori francesi del Centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs), del Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives (Cea), dell'Institut de recherche pour le développement (Ird ) e dell'Université Joseph Fourrier, in collaborazione con scienziati dell'università statunitense di Albany, rivelano che  «Il ritrarsi del ghiacciaio di Telata nella Cordillera Real, una catena montuosa nell'Altopiano della Bolivia in Sud America, è in gran parte legato al riscaldamento dell'Oceano Pacifico tropicale e ad un aumento della temperatura dell'aria di 3 gradi Celsius».

Lo studio pubblicati da Nature è stato in parte finanziato dal progetto "Models and observations to test climate feedbacks" (Motif) che ha ricevuto oltre 181.000 euro nell'ambito del programma tematico "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" (Eesd) del Quinto programma quadro dell'Ue.

I ricercatori sarebbero quindi riusciti a svelare il mistero delle cause dello scioglimento dei ghiacciai tropicali negli ultimi 10.000 anni.  Lo studio sottolinea che «I ghiacciai tropicali si trovano principalmente nelle Ande ed è necessario capire la loro storia recente per determinare perché si sono ritirati. Le morena di Telata, rocce depositate dai ghiacciai che ne segnano le posizioni precedenti, rendono questo sito speciale nelle regioni tropicali, grazie a una documentazione ininterrotta di fasi glaciali successive».

Il team franco-statunitense ha mappato con precisione le 57 morene di Telata (Nella foto), misurando la concentrazione di elementi nelle rocce, poi ha ricostruito la storia del ghiacciaio durante il periodo olocenico, coprendo così un periodo di 10.000 anni. E' stato così possibile illustrare «Come il riscaldamento e l'aumento della temperatura dell'aria ha influenzato la ritrazione del ghiacciaio». I ricercatori hanno  studiato anche «I potenziali legami tra il volume del ghiacciaio e la temperatura prevalente e i valori delle precipitazioni per varie posizioni del ghiacciaio nel passato» e dicono che «I dati mostrano che la superficie del ghiacciaio si è ridotta in questo periodo. Il fronte del ghiacciaio inoltre si è ritirato di tre chilometri. La ritrazione del ghiacciaio ha acquistato velocità dall'inizio del XIX secolo, in contrasto con un inizio piuttosto lento. Più in particolare, si è ritirato di 2 chilometri a partire dal 1820».

Secondo quanto emerge dalle misurazioni effettuate «La ritrazione dei ghiacciai è stata provocata dall'aumento di 3,3 gradi centigradi nel corso di tutto il periodo olocenico. La temperatura tropicale della superficie dell'Oceano Pacifico e il clima nella zona del ghiacciaio sono stati influenzati dall'aumento della radiazione solare sulla superficie del pianeta. L'aumento della temperatura ha quindi cambiato il comportamento del ghiacciaio causandone la ritrazione».

Attraverso simulazioni numeriche con modelli climatici, i ricercatori hanno trovato differenze nelle precipitazioni nel corso degli ultimi 10.000 anni. I ricercatori sottolineano che «Questo studio di ricerca è stato il primo di questo tipo al fine di provare l'esistenza di un legame tra le variazioni della temperatura superficiale dell'Oceano Pacifico, confermando la straordinaria natura del rapido scioglimento osservato a partire dalla rivoluzione industriale. Questi ghiacciai tropicali saranno molto vulnerabili durante il riscaldamento previsto nel XXI secolo nella regione di Telata».

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