[28/06/2011] News toscana

Un 2010 a gonfie vele per l’incubatore tecnologico di Pontedera

Un 2010 positivo per l'incubatore tecnologico di proprietà del comune di Pontedera e gestito da Pont-Tech che lo scorso hanno a messo a segno due importanti risultati. Da un lato l'acquisizione di una nuova ala a piano terra di oltre 300 metri quadri con 11 locali per ospitare nuove imprese e dare spazio a quelle in sviluppo. Dall'altro l'accreditamento presso la Regione Toscana che ha permesso la strutturazione di un percorso di assistenza alla "pre incubazione", cioè le nuove aziende non solo vengono "incubate" sino al momento in cui sono in grado di affrontare il mercato, ma anche cercate, selezionate e aiutate a realizzare la propria idea di business.

«A Pontedera - ha dichiarato il presidente di Pont-Tech Riccardo Lanzara - abbiamo immaginato e realizzato il futuro. Grazie anche all'incubatore e al Polo tecnologico, oggi noi assistiamo alla crescita di imprese ad alta tecnologia che rinnovano il territorio facendolo muovere in direzioni diverse rispetto alle attività più tradizionali». Le aziende nel 2010 sono salite a 16 (11 delle quali nel percorso di incubazione e 5 in fase di sviluppo), con un numero di addetti totale che arriva a 70 unità. I settori più rappresentati sono quelli dell'ICT, dei servizi, della microingegneria e delle energie rinnovabili, un comparto che ha registrato un forte incremento negli ultimi anni.

Dal punto di vista del "fatturato aggregato globale" (cioè di tutte le imprese presenti nella struttura) dal 2005 al 2010 il dato è quadruplicato: da 1 milione di euro circa a oltre 4 milioni. Le istituzioni locali a partire dal comune sono consapevoli di avere sul territorio un gioiello che va tutelato e sostenuto.

«Il prossimo impegno - ha dichiarato il sindaco di Pontedera Simone Millozzi - sarà di portare in consiglio comunale il resoconto delle attività e dei risultati dell'incubatore e del Polo tecnologico, insieme ad una programmazione degli obiettivi futuri. Il nostro territorio è aperto e pronto a sperimentare nuove frontiere, il percorso è ancora in itinere, ma abbiamo già all'attivo aziende innovative con fatturato in aumento dove lavorano giovani laureati».

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