[28/06/2011] News toscana

Tav e danni in Mugello: tutti assolti. Legambiente: «Sentenza iniqua e deludente»

Dopo diverse ore di camera di consiglio la Corte di Appello di Firenze ha ribaltato la sentenza di primo grado per i danni ambientali in Mugello durante i lavori dell'alta velocità ferroviaria che assolve tutti i 39 imputati nel processo per gli scavi della galleria nel Mugello tra Firenze e Bologna.

La sentenza di primo grado del marzo 2009 aveva condannato il consorzio Cavet e 27 persone e richiesto un  risarcimento di 150milioni di euro, anche questo cancellato. Solo 3 imputati dovranno risarcire danni a enti locali e associazioni per cifre molto più modeste.

Secondo l'avvocato Nino D'Avirro, che difende il consorzio di imprese che hanno lavorato nei cantieri dell'alta velocità del Mugello, la sentenza della corte d'appello «Conferma la correttezza di Cavet nella gestione dei lavori alla galleria e del materiale di scavo».

Non la pensa così Legambiente: «Tutti coloro che erano stati condannati ne escono immacolati e anche il maxi risarcimento di 150 milioni di euro previsto per le istituzioni locali è stato cancellato. Rimangono in piedi solamente piccoli risarcimenti per le parti civili e le associazioni ambientaliste."Siamo veramente rammaricati per l'epilogo di questa vicenda - hanno detto Piero Baronti presidente di Legambiente Toscana e Fausto Ferruzza,direttore del Cigno Verde toscano - Non si capisce, infatti, come la Corte d'Appello abbia potuto stravolgere l'esito della precedente sentenza che aveva riconosciuto giustamente la gravità dei danni inferti al territorio dalla Cavet con lo smaltimento illecito dei rifiuti, il prosciugamento dei torrenti e l'inquinamento delle falde acquifere. Legambiente, che era Parte Civile al processo, pertanto non può che esprimere profonda delusione e rammarico per l'epilogo iniquo di questa vicenda».

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