[28/06/2011] News

Liquami di maiali e sottoprodotti ortofrutticoli: accoppiata perfetta per produrre biogas?

Un team di ricercatori dell'Instituto de ciencia y tecnología animal dell'Universitat Politècnica de València (Upv) , insieme all'Escuela técnica superior de ingeniería agronómica y del medio natural,  ha sviluppato un progetto che combina liquiami di maiale e sottoprodotti ortofrutticoli per ottimizzare la produzione di biogas Gli scienziati spagnoli sperano che la loro ricerca renda possibile un utilizzo sostenibile dei liquami in eccesso provenienti dagli allevamenti intensivi di maiali in un mix con altri scarti "problematici": i sottoprodotti delle coltivazioni industriali di frutta e verdura.

I principali ricercatori del progetto, María Cambra-López, Verónica Moset e  Pablo Ferrer, coordinati da Antonio Torres, spieganio che «Gli allevamenti di maiali producono grandi quantità di liquami, composti fondamentalmente dalle deiezioni degli animali, dall'acqua per le pulizie e residui dei mangimi, la cui gestione consiste normalmente nello stoccaggio in bacini e nella succissiva applicazioni nei campi con me fertilizzante. Questi liquami contengono un'elevata carica di nutrienti, come azoto e fosforo, e materia organica. A causa delle loro caratteristiche i liquami, ricchi di nutrienti e materia organica, possono contaminare suoli, acquiferi ed atmosfera, come conseguenza dell'eccessivo accumulo dei nutrienti nel suolo e nell'acqua e dell'emissione di gas serra ed ammoniaca nell'atmosfera».

María Cambra-López, sottolinea che «Abbiamo il problema che nella Comunidad Valenciana l'alta concentrazione di allevamenti in una zona molto localizzata del nord del Castellón ed all'interno  di  Valencia fa in modo che non esista una sufficiente superficie agrícola per applicare l'elevato volume di liquami prodotto in questi impianti. Inoltre, il trasporto dei liquami comporta costi elevati per il loroi alto contenuto di acqua, che nè gli allevatori nè gli agriocoltori sono sisposti ad assumersi». 

Moset  spiega che «I liquami producono energia, però poca e, pertanto, non è redditizio per gli allevatori sopportare il costo di un impianto di biogas. Per questo, abbiamo combinato i liquami con un impasto di alcuni sottoprodotti orto-frutticoli delle zone della Comunidat dove sono ubicati gli allevamenti di maiali, per aumentare in questa maniera il livello di metano nei liquami e  produrre biogas in modo redditizio»

I ricercatori dell'Upv hanno testato in vitro la miscela di liquame di maiale con peperoni, pomodori, pesche e kaki per studiare il potenziale per produrre biogas e la combinazione ottimale di entrambi i substrati. I risultati hanno dimostrato che i peperoni aumentavano la produzione di metano del 44% in confronto al solo liquame, i pomodori del 41%, le pesche del 28% e i kaki non alteravano la produzione di metano.
Il bollettino scientifico dell'Ue Cordis evidenzia che «Basandosi su queste scoperte il team effettuerà ora delle prove in digestori su vasta scala e simulerà il reale processo di produzione del biogas usando peperoni, pomodori e pesche. L'obbiettivo a lungo termine è quello di usare questa tecnologia in veri impianti per la produzione di biogas». Il team ora osserverà anche gli effetti che l'aggiunta al mangime dei maiali di sottoprodotti agricoli come olio di colza, polpa di arancia o bucce di riso produce sulle emissioni di metano dal concime, che potrebbe a sua volta aumentare la produzione di biogas. Se questa soluzione venisse alla fine implementata su vasta scala, essa ridurrebbe le emissioni di gas metano altamente inquinante durante lo stoccaggio del liquame e fornirebbe agli allevatori un uso alternativo dei liquami dei maiali efficace in termini di costi e redditizio».

I ricercatori, insieme al Centro de investigación y tecnología animal dell'Instituto valenciano de investigaciones agrarias, stanno sviluppando anche una progetto finanziato dalla Fundación agroalimed de la conselleria de agricultura, pesca y alimentación, per introdurre  sottoprodotti agricoli come colza, polpa di arancio o crusca  di  riso nell'alimentazione dei maiali, controllando che questo non comprometta la crescita dei suini e di altri parametri produttivi, per produrre un aumento del metano nei liquami per asumentare la produzione di biogas.

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