[27/06/2011] News toscana

Le sfide dell'economia in Toscana

Al rapporto Censis sulla Toscana Paolo Baldeschi muove sulla cronaca fiorentina di Repubblica obiezioni che ritengo giuste, tanto più nel momento in cui si sta discutendo sulle prospettive di una regione che corre seri rischi riguardo alla sua economia.

Il Rapporto -anche nelle dichiarazioni di Roma del Censis- sembra attribuire i nostri guai all'aver puntato tutto sul nostro patrimonio ambientale, paesaggio etc con l'agriturismo come chiave di volta. Prima che dal Censis questa tesi fu sostenuta a suo tempo non senza considerazioni irrisorie sul lardo di Colonnata, anche da un assessore regionale.

Di questa impostazione che avrebbe dovuto senza tanti fronzoli e nostalgie fare imboccare alla nostra regione una fase del fare si trova più d'un segno -negativo- anche in leggi di cui si è tornati a discutere. Baldeschi ricorda e documenta che la tutela del paesaggio o le attività agrituristiche non hanno impedito neppure in Toscana di fare capannoni oggi vuoti.

D'altronde di varie fabbriche si sta discutendo e lottando per i molti posti di lavoro a rischio non certo perché quelle aziende sono in attesa di nuove superfici negate in nome del paesaggio. Insomma teorizzare una sorta di fatti più in là all'ambiente per far posto all'industria non è una prospettiva di ripresa ma semplicemente un vicolo cieco di cui -e non solo il nostro paese- abbiamo già pagato un prezzo altissimo.

Il PIT e la nuova legge che dovrebbe cambiare quella non felicissima del 2005 sarà bene che ne tengano conto nel modo giusto.

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