[22/06/2011] News toscana

La Toscana aggiorna la mappa sismica: il 70% del territorio a basso rischio

L'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini, ha illustrato in Consiglio regionale il documento preliminare in tema di prevenzione e riduzione del rischio sismico che prevede anche una nuova classificazione sismica in Toscana. Il documento si è reso necessario per recepire le norme tecniche del Decreto ministeriale del 14 gennaio 2008, entrate pienamente in vigore, che hanno introdotto un nuovo concetto di "stima dell'azione sismica", non più su base comunale (detta zona-dipendente) ma vincolata alla mappa di pericolosità sismica allegata alle norme (criterio di sito-dipendente).

«Attualmente il criterio della classificazione sismica si pone come riferimento solo per la disciplina dell'attività di controllo e prevenzione - ha spiegato Bramerini - Differenzia le zone dove è obbligatoria l'autorizzazione per ogni singolo progetto, da quelle dove vige un controllo a campione, secondo percentuali variabili, mentre la proposta di aggiornamento persegue l'obiettivo di passare ad un regime di controlli basato sulle caratteristiche del sito, concentrando l'attenzione, e quindi una maggiore percentuale di controlli sui progetti, sulle aree che ai sensi dei criteri nazionali sono più pericolose».

Nel dettaglio, secondo i criteri vigenti di pericolosità sismica si creerebbe una Zona 3 (cioè a bassa sismicità) molto estesa (oltre il 70 per cento del territorio regionale) e quindi la necessità di adottare un «nuovo parametro di graduazione delle percentuali dei progetti da sottoporre a controllo, basata sulle stesse fasce di accelerazione individuate delle norme tecniche nazionali».

Il documento preliminare non è piaciuto all'opposizione di Centro destra che ha avanzato critiche per l'operato della giunta. «Ricordo che la vicenda fu sollevata tempo fa e con preoccupazione dal nostro gruppo- ha dichiarato Giovanni Donzelli (PdL)- Le rassicurazioni dell'assessore in quell'occasione furono di una situazione del tutto normale e sotto controllo, tale da non dover intervenire. Oggi scopriamo che non era vero».

Apprezzamenti sono venuti invece da Marta Gazzarri, capogruppo Idv, che ha sottolineato come la modifica non comporta «una mera individuazione delle situazioni di maggiore criticità riguardanti gli edifici con carenze strutturali, ma rappresenta una messa a punto di tutta una serie di misure volte ad aggiornare il quadro conoscitivo del patrimonio edilizio esistente in Toscana».

L'assessore Bramerini nella replica a Donzelli ha ribadito che «la legge di modifica intende aggiornare la classificazione sismica e fra gli obiettivi ha anche quello di disciplinare i soggetti competenti a depositare le verifiche tecniche presso gli uffici regionali».

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