[16/06/2011] News toscana

Firmata la “Carta di Petriolo”: nasce l’Area vasta Toscana sud

L'Area vasta Toscana Sud è una realtà territoriale, divenuta ora anche realtà istituzionale, politica e amministrativa. E' stata infatti firmata la "Carta di Petriolo" (il documento politico di indirizzo) da parte dei tre presidenti delle province di Grosseto, Siena e Arezzo, che s'impegnano a definire un Piano di sviluppo interprovinciale, individuando entro la fine dell'anno le prime tre priorità sulle quali iniziare concretamente a lavorare.

«La decisione di dare un'anima politica e istituzionale alla Toscana del Sud - ha dichiarato il presidente della provincia di Grosseto, Leonardo Marras (Nella foto con i presidenti delle Province di Siena e Arezzo) - ha avviato un processo e credo non a caso, dopo la riunione di Petriolo dello scorso aprile, si sono riunite anche le province che fanno riferimento alle altre due Aree vaste regionali: quella centrale e quella nord. Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo avanti, buttando giù un elenco di funzioni, servizi e progetti che costituiranno l'ossatura del Piano interprovinciale di sviluppo. Politiche per le energie rinnovabili e la sostenibilità dei processi produttivi carbon free, anagrafe tributaria per l'attuazione del federalismo fiscale, reti telematiche e dei poli tecnologici, sviluppo rurale e pianificazione territoriale, politiche della formazione e osservatorio per le politiche sociali, infrastrutture trasportistiche, acqua e difesa del suolo, bonifiche e promozione territoriale. Sono questi i principali capitoli sui quali da subito inizieranno a lavorare i cinque tavoli tecnici che abbiamo istituito, compreso quello fondamentale su innovazione istituzionale e semplificazione amministrativa».

Tra l'altro entro il prossimo autunno, la neocostituita Area Vasta Toscana Sud promuoverà ad Arezzo un incontro interistituzionale per fare una proposta risolutiva sull'adeguamento della E78 Due Mari, alla quale saranno invitate le province toscane, umbre e marchigiane attraversate dall'arteria stradale, le Regioni Toscana, Umbria e Marche e il Governo.

«Le nostre tre realtà - ha continuato  Simone Bezzini, presidente della provincia di Siena - vengono da un consolidato rapporto di cooperazione istituzionale che ha già dato alcuni frutti sul tema dell'integrazione delle politiche del Tpl e della programmazione del ciclo integrato dei rifiuti. Ora vogliamo fare un salto di qualità sul piano dell'integrazione delle funzioni e dei servizi, avendo come obiettivo strategico quello della semplificazione istituzionale, evitando di creare sovrastrutture e condividendo strategie di programmazione». Il presidente della provincia di Arezzo, Roberto Vasai, ricordando le molte cose in comune che hanno questi territori ha dichiarato:

«Noi ci sentiamo rappresentanti veri dei territori, che non stanno asserragliati dentro il proprio fortino ma sono impegnati a rappresentare gli interessi delle comunità senza badare troppo ai confini politici. Per questo vogliamo cogliere la sfida dell'innovazione e della semplificazione»

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