[16/06/2011] News

Abbiamo vinto!

Abbiamo vinto. Una vittoria limpida. Limpida come l'acqua di sorgente. Limpida come la luce del sole quando tira il vento. Oggi abbiamo un Paese che con orgoglio può rivendicare una grande azione di partecipazione e senso civico, che a grande maggioranza ha ribadito che la legge è uguale per tutti, che la privatizzazione dei beni comuni è la strada sbagliata, che il nucleare è finito, anche perché oggi c'è l'alternativa: rinnovabili, efficienza e risparmio energetico.

Abbiamo vinto perché abbiamo avuto ragione.
Abbiamo avuto ragione a buttarci nella battaglia referendaria, con grande generosità, e di questo ringraziamo i tanti Circoli che si sono impegnati  nei Comitati per l'acqua e in pochissimo tempo hanno costituito tanti comitati contro il nucleare, dando vita ad un nuovo movimento antinucleare italiano.

Abbiamo avuto ragione perché i 27.000.000 di elettori, appartenenti ad ogni schieramento politico hanno dimostrato quanto sia vera la posizione che abbiamo espresso nel Congresso del 2007 e che ci ha guidato in questi anni di intenso lavoro: la questione ambientale è questione di interesse generale, che scavalca gli schieramenti politici esistenti e si intreccia con il senso civico, con la partecipazione, con il volontariato.

Ancora, abbiamo avuto ragione quando abbiamo sostenuto che le battaglie politiche si vincono nel territorio. Questa campagna referendaria ridimensiona molto il potere della TV. Sembra quasi che la TV non sia più in grado di condizionare le scelte della grande maggioranza degli italiani. Piuttosto si è costruita una campagna referendaria che ha sposato i vecchi metodi con le tecnologie della comunicazione più innovative. Sono comparse di nuovo per le strade le auto con gli altoparlanti sul tetto, come negli anni Cinquanta, i banchetti nelle piazze, i manifesti per strada,  i volantini nelle buche delle lettere, il porta a porta. Tutto ciò insieme ai flash mob, a facebook, ai social network. E' stata una campagna fatta dai giovani. Forse la naturale prosecuzione di quanto di nuovo il movimento studentesco di questo autunno aveva già fatto vedere. E' stata la scoperta dell'impegno diretto per un'intera generazione. E vincere quando si gioca per la prima volta è un bel  inizio!!
Di fronte a noi, ora, abbiamo uno scenario in movimento che ci offre grandi opportunità e più grandi responsabilità. Innanzitutto non possiamo disperdere quel patrimonio di  trasversalità che si è espresso nel voto intorno a questioni ambientali per noi così decisive. Proviamo anche ad allargare la base sociale della nostra associazione, continuando a lavorare con i volontari che ci hanno dato una mano e con i gruppi locali che si sono mobilitati. Ma soprattutto dobbiamo essere consapevoli che oggi  la battaglia per un nuovo modello di produzione dell'energia ha fatto un grande passo avanti, e da qui dobbiamo partire per  rinforzare la rivoluzione energetica che è già cominciata e fare seri passi avanti nella lotta contro i cambiamenti climatici che continuano ad incombere su tutti noi. Come pure possiamo e dobbiamo impegnarci  per una gestione ambientalmente e socialmente corretta di una risorsa insostituibile come l'acqua, tutto il sistema idrico deve essere portato all'attenzione dei cittadini e la nostra battaglia deve essere perché finalmente si investa nelle fognature, nei depuratori, nel risanamento degli acquedotti, nella qualità dei fiumi, garantendo il diritto inalienabile di accesso all'acqua potabile e pulita, in tutto il territorio nazionale.
Sono battaglie che riguardano l'interesse generale, anche per questo dovremo lavorare come abbiamo fatto in questi mesi, per costruire un fronte ampio di alleanze tra culture politiche e organizzative tanto diverse .

Avremo tempo per riflettere e attrezzare le nostre azioni, intanto lasciamo libera di esplodere la nostra gioia, consapevoli che il referendum ha messo la parola fine sul nucleare.

Grazie a tutti!

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