[09/06/2011] News

Nucleare, missili, impunitŕ e corruzione in India

Lanciato il missile atomico “Prithvi II”

Mentre in Giappone continua la tragedia di Fukushima, mentre Svizzera e Germania escono dal nucleare e l'Italia ha il batti-quorum per il referendum del 12 e 13 giugno, uno dei giganti atomici del pianeta, l'India, continua indefessa la sua pericolosa corsa verso il nucleare militare-civile e ci ricorda a cosa serve davvero il nucleare e da dove proviene.

Oggi una fonte del ministero della difesa di New Delhi  ha annunciato di aver proceduto con successo ad un lancio sperimentale di un missile balistico aria-aria "Prithvi II" «A capacità nucleare,  nello Stato di Orissa (est dell'India). Il missile Prithvi II, trasportato da un lanciatore mobile, è stato testato da una piattaforma di lancio nella zona di Chandipur, nel distretto di Balasore dello Stato, verso le  ore 09,05. Il lancio è stato coronato da successo».

Il missile Prithvi è il primo missile nucleare balistico progettato dagli scienziati indiani ed è il primo della serie di cinque missili con testata nucleare che dovrebbero essere realizzati  nell'ambito del programma integrato di sviluppo dei missili guidati. Il Prithvi II dispone di un propulsore solido è può trasportare un'ogiva atomica da 500 kg, con una gittata di 250 km, quanto basta per colpire le metropoli pakistane.

La notizia farà sicuramente allarmare i vicini-nemici Pakistani che proprio di recente hanno annunciato il rafforzamento del loro arsenale militare, passando attraverso il materiale prodotto dalle centrali e dagli impianti nucleari made in China generosamente forniti dal governo comunista di Pechino.

Si sta parlando di due Paesi praticamente da sempre in guerra tra loro, che probabilmente finanziano gruppi indipendentisti e terroristi che operano in India e Pakistan (accusandosi l'un l'altro di farlo) e che soprattutto non hanno mai firmato il trattato di non proliferazione nucleare, cosa che non impedisce sia ad Islamabad che a New Delhi di ricevere tecnologia atomica civile e militare da cinesi, russi ed occidentali ed uranio da un po' tutto il mondo.

Per molto meno è scattato l'embargo contro l'Iran ed è stata bombardata dagli israeliani un presunto impianto nucleare in Siria. Probabilmente il lancio del Prithvi II è anche il tentativo di riattizzare il malconcio orgoglio nucleare indiano dopo lo scandalo rivelato da Wikileaks della compravendita di parlamentari nel 2008, per approvare il trattato nucleare India-Usa (osteggiate dai partiti comunisti e di sinistra) e la costruzione delle nuove centrali nucleari contro le quali si sta battendo un sempre più agguerrito (e represso) movimento anti-nucleare indiano.

Il nucleare sembra essere la punta emergente e più lucrosa della dilagante corruzione indiana che sta mettendo a rischio la stessa economia della più grande democrazia del pianeta, tanto che nello scandalo della compravendita in contanti dei voti filonucleari dei parlamentari è finito addirittura il capo della commissione contro la corruzione, PJThomas, un uomo del partito del Congresso e del premier Mammoahan Singh.

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