[08/06/2011] News

Ecolabel: nuovi criteri anche per la carta

Dopo i computer portatili e le sorgenti luminose, l'Ue rivede, sulla base degli sviluppi tecnologici, i criteri per l'assegnazione dell'Ecolabel (il marchio europeo facoltativo sulla qualità ecologica rappresentato con un fiore) anche per la carta per copia e per grafica. E lo fa con decisione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi che, fra l'altro, modifica la definizione del gruppo di tali prodotti.

Il gruppo di prodotti "carta per copia e carta grafica" dunque, comprende fogli o rotoli di carta bianca non trasformata e non stampata, cartone non trasformato con grammatura di base non superiore ai 400 g per m2 . Ma, non comprende la carta da giornale, la carta termosensibile, la carta fotografica e autocopiante, la carta da imballaggio, da regalo e quella profumata.

Dunque, la carta appartenente al gruppo per ottenere l'Ecolabel dovrà rispettare una serie di criteri. Criteri intesi, in particolare, a ridurre il rilascio nelle acque di sostanze tossiche o eutrofizzanti e ad attenuare i danni o i rischi ambientali connessi con l'uso dell'energia (surriscaldamento climatico, acidificazione, riduzione dello strato di ozono, esaurimento delle risorse non rinnovabili) mediante la riduzione del consumo energetico e delle relative emissioni nell'atmosfera.

Ma anche volti a ridurre i danni ambientali o i rischi legati all'uso di sostanze chimiche pericolose, volti all'applicazione di principi di gestione sostenibile per salvaguardare le foreste.

Ecco che tali criteri sono stabiliti per una serie di aspetti: emissioni nelle acque e nell'aria; consumo energetico; fibre: gestione sostenibile delle foreste; sostanze chimiche pericolose; gestione dei rifiuti; idoneità all'uso; informazioni da riportare sulla confezione e informazioni presenti sul marchio di qualità ecologica Ecolabel.

I criteri ecologici riguardano la produzione di pasta, compresi tutti i sottoprocessi costitutivi, dal punto in cui la "fibra vergine/materia prima riciclata" entra nell'impianto fino al punto in cui la pasta esce dalla cartiera. Per i processi di produzione della carta, i criteri ecologici si applicano a tutti i sottoprocessi, dalla battitura della pasta (disintegrazione della carta riciclata) all'avvolgimento della carta in rotoli. Ma, non rientrano tra i criteri ecologici il trasporto, la conversione e l'imballaggio della pasta, della carta o delle materie prime.

Quindi la fibra grezza utilizzata può essere riciclata o vergine. Ma per ottenere l'Ecolabel le fibre vergini devono riportare certificazioni valide di gestione sostenibile delle foreste e della catena di custodia rilasciate da sistemi di certificazione di terzi indipendenti quali l'Fsc, il Pefc e simili.

Tuttavia, qualora i sistemi di certificazione consentano la miscela di materiali certificati e non in un prodotto o linea di prodotti, la percentuale di materiale non certificato non dovrà superare il 50 %. Tale materiale non certificato deve essere coperto da un sistema di controllo che ne garantisce la provenienza da fonti legali e il rispetto di ogni altro requisito del sistema di certificazione per quanto riguarda il materiale non certificato.

Per "fibre riciclate" invece si intende quelle sottratte al flusso dei rifiuti durante un processo di fabbricazione oppure le fibre generate da insediamenti domestici o commerciali, industriali e istituzionali quali utilizzatori finali del prodotto, che non possono più essere utilizzate per lo scopo previsto. È escluso, comunque, il riutilizzo di materiali generati in un processo e che possono essere recuperati nello stesso processo che li ha generati (scarti di fabbricazione - prodotti in loco o acquistati).

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti tutti gli stabilimenti di produzione di pasta e di carta devono disporre di un sistema non solo di gestione dei rifiuti ma anche dei prodotti residui risultanti dalla fabbricazione del prodotto cui è stato assegnato il marchio di qualità ecologica. Le caratteristiche del sistema devono essere spiegate o documentate nella domanda, presentando informazioni su almeno tre aspetti: procedure per separare e utilizzare i materiali riciclabili contenuti nel flusso dei rifiuti; procedure di recupero di materiali da destinare ad altri usi, quali il ricorso all'incenerimento per la produzione di vapore o di calore, o a usi agricoli; procedure di trattamento dei rifiuti pericolosi (secondo la definizione delle autorità di regolamentazione responsabili dei siti di produzione di pasta e carta in questione). 

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