[03/06/2011] News

Tre comuni della provincia di Bolzano, al top della Champions League delle rinnovabili

L'Italia già al top in Europa sul fronte delle energie rinnovabili dimostrando che la generazione diffusa della produzione energetica è possibile e che in prospettiva il settore può rappresentare uno dei capisaldi del mix energetico del Paese, senza bisogno di ricorrere al nucleare.

A primeggiare nelle classifiche della Res Champions League, la competizione europea tra comuni che premia le migliori performance sulle fonti rinnovabili e le politiche energetiche locali, sono tre comuni della provincia di Bolzano: Brunico ha vinto la categoria dei comuni con popolazione tra 5 e 20mila abitanti, Dobbiaco, terzo nella classifica generale e in quella dei comuni fino a 5mila abitanti, e il comune di Bolzano, secondo tra i grandi comuni con più di 100mila abitanti.

«Il traguardo raggiunto dall'Italia è straordinario sia per la velocità con cui è stato conseguito negli anni che per la dimensione degli obiettivi - ha dichiarato Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente -. Questo risultato, infatti, è stato superato solo dalla Germania, il Paese che più di tutti in Europa ha deciso di investire sulle fonti rinnovabili, pronunciandosi anche di recente contro l'energia nucleare. Una scelta che ci auguriamo anche l'Italia faccia al più presto nel prossimo referendum, dando forza a esperienze come quelle premiate a Praga».

Dobbiaco è stato premiato per il suo mix di fonti rinnovabili, formato da 1.015 kW di impianti fotovoltaici e da 1.279 kW di mini-idroelettrico, a garantire la copertura del fabbisogno elettrico delle famiglie residenti. Per la parte termica invece è grazie alla rete di teleriscaldamento allacciata a due impianti (uno da biomassa da 18 MW termici e uno da biogas da 132 kW) che soddisfa il fabbisogno termico dei cittadini residenti. Sui tetti, inoltre, sono presenti 1.350 mq di pannelli solari termici. Tra l'altro l'impianto di teleriscaldamento a biomassa locale inaugurato nel 1995 è in grado di soddisfare anche il fabbisogno termico del vicino comune di San Candido.

Per quanto riguarda invece i comuni di grandi dimensioni, Bolzano grazie alle rinnovabili (5,4 MW di pannelli fotovoltaici, 3,7 kW di eolico, 938 kW di biomassa locale oltre che 20 kW di impianti geotermici a bassa entalpia e oltre 5 mila mq di pannelli solari termici), riesce attualmente a coprire il 20% dei consumi energetici delle famiglie. Brunico, infine, comune della Val Pusteria con oltre 15000 abitanti, deve la sua performance energetica ad un mix di fonti rinnovabili: sui tetti di abitazioni e strutture pubbliche sono presenti 840 mq di solare termico e 3.093 kW di fotovoltaico.

Nel territorio, inoltre, sono presenti 4.390 kW di mini idroelettrico articolati in 3 impianti (oltre a 46,3 MW di "vecchio" idroelettrico non conteggiato ai fini di questi risultati), e poi 1.500 kWt da biogas e 20 MWt da biomassa locale connessi a una estesa rete di teleriscaldamento che permette di raggiungere ogni utenza. Questi comuni, ubicati in una specifica area del nord Italia, che hanno primeggiato nella competizione a cui hanno partecipato 3.500 enti locali europei provenienti da Germania, Francia, Bulgaria, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca (oltre all'Italia), devono essere di esempio anche ad altre amministrazioni locali del Belpaese affinché puntino più decisamente sulle fonti rinnovabili per coprire il loro fabbisogno energetico.

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