[01/06/2011] News

Dai tropici al Belpaese l'impegno del Wwf per la tutela delle foreste

E' in corso in questi giorni (si chiuderà il 3 giugno) il Summit sulle foreste tropicali a Brazzaville, in Congo, particolarmente importante nell'Anno internazionale dedicato dall'Onu alle Foreste. «Il vertice ha l'obiettivo generale di favorire la creazione di una cooperazione Sud-Sud da un lato e Nord-Sud dall'altro, nella prospettiva della gestione sostenibile degli ecosistemi forestali nei bacini dell'Amazzonia, del Congo e del Mekong Borneo- spiegano dal Wwf Italia- Solo queste aree, infatti, racchiudono l'80% delle foreste tropicali ed ospitano due terzi della biodiversità terrestre, fornendo al contempo sostentamento ad oltre un miliardo di persone».

Tra gli obiettivi specifici del Summit, l'adozione di una dichiarazione congiunta sulle foreste tropicali, sul clima e sullo sviluppo sostenibile allo scopo di contribuire al futuro Accordo sul Clima di Durban (COP. 17) in Sudafrica e ai lavori preparatori del Vertice di Rio+20 in Brasile. Tra i partner presenti a Brazzaville anche il Wwf che in Italia grazie al contributo delle migliaia di cittadini che hanno partecipato alla raccolta fondi per l'Anno delle Foreste, è riuscita ad acquisire due preziosi boschi a rischio, che saranno protetti da caccia, incendi, degrado e cemento.

Si tratta del bosco di Roverelle adiacente all'Oasi Wwf di Valpredina (Bergamo), un territorio che l'associazione acquisterà dagli attuali proprietari, una famiglia di privati, ampliando il perimetro dell'Oasi già esistente. Il secondo è il bosco umido di foce dell'Arrone (Fregene), un ritaglio delle antiche foreste del litorale sopravvissuto alla cementificazione selvaggia, tra i parcheggi, l'abitato e gli stabilimenti balneari di uno dei lidi più frequentati dai romani.

«Un grazie di cuore alle migliaia di italiani che hanno sostenuto la nostra campagna per i boschi italiani - ha dichiarato Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf Italia - Grazie alla loro generosità, abbiamo potuto mettere al sicuro due preziosi boschi, le loro piante e gli animali che vi trovano rifugio. Due boschi che ben rappresentano le minacce a cui tutta la natura italiana viene sottoposta ogni giorno. Da oggi lavoreremo con gioia per prenderci cura di questi boschi e restituirli, in quanto Oasi Wwf, a tutti gli italiani, perché possano conoscerli, amarli e continuare a sostenerli insieme a noi». Queste aree infatti verranno inserite nella rete delle oltre 100 Oasi Wwf presenti in Italia, aperte alla ricerca scientifica e alla fruizione del pubblico.

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