[31/05/2011] News toscana

Lavori emissario in sinistra d’Arno: corsa contro il tempo per evitare le sanzioni dell’Europa

E' stato effettuato oggi da Publiacqua Spa e dalla provincia di Firenze, un sopralluogo al cantiere del Progetto Ersa (Emissario riva Sinistra dell'Arno), il collettore che permetterà la depurazione le acque reflue di metà Firenze e Bagno a Ripoli ancora non collegati al depuratore di San Colombano. Si tratta degli scarichi di 140.000 abitanti che finiscono in Arno.

«Dal 22 settembre scorso, sono stati posizionati i primi 250 metri di tubo dei 7,4 chilometri previsti dall'intervento e opere accessorie ma siamo in linea con la tempistica stabilita- ha dichiarato Erasmo D'Angelis presidente di Publiacqua (Nella foto) - arriveremo in tempo per evitare le multe previste dall'Europa che a partire dal 1 gennaio 2015 prevedono fino a 700mila euro per ogni giorno di ritardo nella consegna dei lavori».

Il presidente D'Angelis ha informato che i lavori non hanno subito rallentamenti nemmeno dopo l'attentato al cantiere della scorsa settimana, sul quale la magistratura sta indagando. Nello specifico l'emissario in riva sinistra sarà realizzato mediante l'interramento di una tubazione che correrà per 6,8 km lungo l'asse principale sull'argine dell'Arno. A questa si aggiungerà una conduttura di un 1 metro di diametro lunga 600 metri, che raccoglierà i reflui che scaricano attualmente nel Fosso degli Ortolani, e saranno collettati anche gli scarichi di Bagno a Ripoli per 20.000 abitanti. Il costo complessivo dell'opera è di 71,5 milioni di euro, comprensivo anche dei costi per la messa in sicurezza e la bonifica di un'area di circa 15 ettari, utilizzata nei decenni scorsi come discarica abusiva di rifiuti dell'edilizia e del dopo-alluvione di Firenze, individuati lungo il tracciato.

L'assessore provinciale all'Ambiente e Difesa del suolo Renzo Crescioli oltre ad essere preoccupato delle sanzioni della Commissione europea evidenzia anche un altro aspetto: «una città come Firenze non può continuare a riversare direttamente in Arno, senza depurazione, un terzo dei suoi reflui, quindi questo intervento è prioritario ed ora siamo sulla strada giusta. I lavori sono avviati e per quel che ci compete tutte le autorizzazioni sono state fornite». La realizzazione dell'emissario è stata affidata, attraverso una gara d'appalto europea, al Consorzio Ravennate delle Cooperative di Produzione e Lavoro, rappresentata dall'impresa Cooperativa Muratori Sterratori e Affini di Montecatini Terme, capogruppo dell'Ati costituita da Polistrade spa di Campi Bisenzio e Italscavi di Scandicci, che già in passato hanno partecipato alla costruzione di opere di ingegneria idraulica ed idraulico sanitaria in Toscana e nel resto d'Italia.

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