[31/05/2011] News

Il mediatore europeo: «Informazioni chiare sulla contaminazione degli alimenti dopo Fukushima»

Il mediatore europeo P. Nikiforos Diamandouros (Nella foto) ha chiesto alla Commissione europea «Di fornire delle informazioni chiare riguardanti i livelli massimi ammissibili di contaminazione radioattiva delle derrate alimentari nell'Ue, prima e dopo l'incidente di Fukushima in Giappone».

Il mediatore europeo, quello che noi chiameremmo il difensore civico, indaga sui casi di cattiva amministrazione delle istituzioni e degli organismi dell'Unione europea. Ogni cittadino dell'unione, chi risiede nell'Ue, le imprese e le associazioni che hanno sede in uno Stato membro dell'Ue possono rivolgersi al mediatore che «Offre dei mezzi rapidi, flessibili e gratuiti per risolvere dei problemi con l'amministrazione dell'Ue».

L'iniziativa sulla contaminazione radioattiva del mediatore Ue fa seguito a diverse proteste ed osservazioni di cittadini che lamentavano una mancanza di informazione rispetto alle modifiche apportate ai livelli massimi ammissibili. Il mediatore ha detto di attendersi una risposta della Commissione entro il 30 giugno.

Dopo il disastro nucleare di Fukushima Daiichi la Commissione Ue ha attivato un meccanismo di emergenza che si basa sulla legislazione messa in atto dopo la tragedia nucleare di Chernobyl nel 1986. Questa legislazione, che comprende i livelli massimi ammissibili di contaminazione radioattiva delle derrate alimentari in caso di incidente nucleare grave, è stata applicata anche per l'importazione di generi alimentari dal Giappone. Però, come fa notare un comunicato del mediatore europeo, «Nell'aprile 2011, i livelli massimi ammissibili sono stati nuovamente diminuiti, conformemente ai gradi di azione applicati in Giappone».

Attraverso il suo sito internet, la Commissione europea ha fornito informazioni sulla legislazione che aveva portato prima all'aumento e poi alla diminuzione dei livelli massimi ammissibili, ma il mediatore ha ricevuto ugualmente molte proteste da parte dei cittadini che lamentano «Una mancanza di informazioni comparative riguardanti le modifiche apportate ai livelli massimi ammissibili dopo l'incidente di Fukushima.

Perciò il mediatore ha chiesto alla Commissione «Di fornire delle informazioni chiare ai cittadini riguardanti i livelli massimi ammissibili di contaminazione radioattiva delle derrate alimentari nell'Ue prima dell'incidente di Fukushima».

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