[27/05/2011] News

Verso la costituzione delle Aree vaste

Il Direttore generale dell'Agenzia, Giovanni Barca, insediatosi all'inizio di aprile (vedi Arpatnews 082-11), dopo la nomina nei giorni scorsi del nuovo Direttore tecnico e del nuovo Direttore Amministrativo, ha provveduto oggi a nominare i Coordinatori delle tre Aree vaste in cui si organizzerà l'Agenzia, che entreranno in funzione dall'1 giugno prossimo.
  Si tratta di Maura Ceccanti per l'Area Vasta Centro (Firenze, Empoli, Prato, Pistoia), di Marcello Mossa Verre per l'Area Vasta Costa (Livorno, Piombino, Lucca, Massa Carrara, Pisa) e di Marco Pellegrini per l'Area Vasta Sud (Arezzo, Grosseto, Siena).
  La previsione di organizzare l'Agenzia in strutture sovra provinciali è stata introdotta dalla legge regionale 30/2010, individuando come bacini di riferimenti quelli adottati anche per le Aziende sanitarie locali toscane.
  L'introduzione di un livello sovra provinciale è motivato dalla legge regionale "al fine di assicurare la maggior efficacia, efficienza e qualità delle prestazioni dell'ARPAT, con particolare riferimento alle attività di laboratorio e a quelle di controllo sulle grandi opere e sugli impianti che determinano significative pressioni sull'ambiente".

Il Regolamento di organizzazione di ARPAT, in corso di revisione, prevederà poi che le Aree vaste,oltre a svolgere direttamente alcune attività di natura specialistica,  coordinino e sovraintendano alle attività dei laboratori e dei Dipartimenti provinciali e subprovinciali ad essi afferenti, sulla base del programma di attività e delle direttive della Direzione.

La costituzione di questo livello organizzativo accompagna il processo in corso da tempo ed ormai nella fase conclusiva, di accorpamento dei dieci laboratori provinciali in tre sedi (Firenze, Livorno e Siena), analogamente a quanto esistente per le ASL con i laboratori di sanità pubblica, permettendo una razionalizzazione dei servizi ed una ottimizzazione nell'uso delle risorse.
  Da un punto di vista organizzativo poi, la definizione dei due livelli, quello di Area vasta e quello dei Dipartimenti, è finalizzato a conseguire due obiettivi parimenti importanti: da una parte rafforzare la presenza dell'Agenzia sul territorio, e dall'altra assicurare una maggiore omogeneità. Compito fondamentale dei coordinatori di Area vasta sarà appunto quello di assicurare una regia unitaria delle attività svolte dall'Agenzia nelle diverse realtà.
  Al contempo i Direttori (generale, tecnico ed amministrativo), i Coordinatori di Area vasta ed il coordinatore dei tre Laboratori, andranno a costituire un organismo snello - il Comitato tecnico direzionale - che garantirà una gestione di ARPAT capace di recepire le necessità di ogni territorio e al tempo stesso di dare indirizzi costanti ed omogenei.
  Nel grafico (http://www.arpat.toscana.it/ufficio-stampa/comunicati/verso-la-costituzione-delle-aree-vaste-arpat) una bozza di raffigurazione sintetica della nuova organizzazione in corso di definizione. Infatti si prevede che nel corso del mese di giugno sia presentata alle Organizzazioni sindacali la proposta definitiva dei nuovi atti regolatori, Regolamento ed Atto di organizzazione, per sviluppare la prevista fase di concertazione, procedere all'adozione definitiva di tali provvedimenti e poi passare celermente alla loro attuazione. 
Dopo aver improntato la scelta dei nuovi direttori tecnico ed amministrativo nel senso del rinnovamento (vedi Arpatnews 094-11), nella nomina dei coordinatori di Area vasta è stato tenuto conto della necessità di portare nella "squadra" che governerà l'Agenzia nei prossimi anni, esperienze particolarmente approfondite e maturate nel tempo nei diversi territori e su diverse tematiche, come confermano le caratteristiche dei tre neo-coordinatori:
 

Maura Ceccanti, 59 anni ad agosto, laureata in chimica, è in ARPAT fino dalla sua costituzione, proveniente dall'Azienda sanitaria del Mugello, dopo varie esperienze nel campo del controllo ed in particolare quello ambientale ha ricoperto responsabilità nel tempo di varie strutture dell'Agenzia: il Servizio Subprovinciale Empoli-Valdelsa dal 1998 al 2002, il Dipartimento provinciale di Siena dal 2002 al 2006 ed il Dipartimento provinciale di Firenze dal 2006 ad oggi.

Marcello Mossa Verre, 53 anni, laureato in ingegneria nucleare con una specializzazione in Sicurezza e protezione industriale, dopo varie esperienze dirigenziali presso le Aziende sanitarie di Pisa e Piombino e in Regione Toscana, è in ARPAT fino dalla sua costituzione. E' stato responsabile dal 1997 al 2003 dell'Area per le industrie a rischio d'incidenti rilevanti (Direttiva Seveso) e l'applicazione dei regolamenti comunitari Emas ed Ecolabel. Dal 2004 ad oggi è responsabile del Dipartimento provinciale di Pisa.

Marco Pellegrini, 59 anni ad ottobre, laureato in chimica, è stato responsabile dell'ufficio ambiente dei comuni di Castelfranco di Sotto (PI), Montelupo Fiorentino (FI), Empoli (FI), e del Servizio Ambiente della Provincia di Firenze. In ARPAT dal 2000, è stato prima responsabile dell' unità operativa Rifiuti e Bonifiche del Dipartimento provinciale di Lucca e poi, dal 2001 ad oggi, responsabile del medesimo Dipartimento.

Il testo e le immagini sono disponibili all'indirizzo
http://www.arpat.toscana.it/ufficio-stampa/comunicati/verso-la-costituzione-delle-aree-vaste-arpat

Torna all'archivio