[26/05/2011] News

Il premier giapponese al G8: ĞRidurre la dipendenza da nucleare e combustibili fossiliğ

10 milioni di tetti solari e riduzione a un sesto del costo dei pannelli

L'impero del SoI levante punta sull'energia solare e a diventare un competitivo concorrente nel mercato mondiale delle energie rinnovabili. Il primo ministro giapponese Naoto Kan,  che partecipa al vertice del G8 che si apre oggi a Deauville, in Francia, ha detto che chiederà di «Rendere l'energia nucleare sicura, dopo l'incidente presso l'impianto di Fukushima Daiichi».

La sicurezza dell'energia nucleare ha fatto irruzione come un ingombrante problema nell'ordine del giorno del G8  e rischia di condizionare i lavori di un gruppo di potenti che in molti considerano ormai superato e obsoleto rispetto ad una situazione mondiale rapidamente cambiata in pochi anni.

Certo parlare male del nucleare in Francia è come parlare di corda in casa dell'impiccato, ma è più che probabile che il padrone di casa, Nicolas Sarkozy, in questi giorni di G8 dovrà vedersela con forti proteste antinucleari, corroborate dall'abbandono dell'atomo da parte di Svizzera e Germania (un Paese del G8).

Tornando al premier giapponese, Kan ha espresso tutta  la sua determinazione «A realizzare il più alto livello possibile di sicurezza per l'energia nucleare, attraverso la condivisione degli insegnamenti della crisi di  Fukushima con la comunità internazionale, e dandosi una mano con  l'International atomic  energy agency».

Il primo ministro giapponese, intervenendo ieri all' all'Economic cooperation and development forum dell'Ocse a Parigi, ha annunciato una politica di aumento della percentuale di  energia solare e delle altre rinnovabili per raggiungere una produzione di elettricità del 20% entro il prossimo decennio. All'interno di questa nuova politica energetica giapponese avrà un ruolo centrale anche il risparmio energetico: «Le fonti rinnovabili e del risparmio energetico diventeranno i nuovi pilastri. Il Giappone ha l'obiettivo di raddoppiare la quantità di elettricità  prodotta dalle energie rinnovabili, al fin di portare la loro quota ad un quinto del  totale delle risorse energetiche entro il 2020».

Il Giappone ha l'obiettivo «Di ridurre entro il 2020 il costo della produzione di energia solare ad un terzo del livello attuale, e ad un sesto un decennio dopo». Un altro piano svelato da Kan è quello di installare pannelli solari in 10 milioni di case giapponesi.

Davanti al ​​segretario di Stato Usa Hillary Clinton e al presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso,  Kan ha ringraziato i Paesi dell'Ocse «Per il loro sostegno per tentare di riprendere il controllo della centrale nucleare  di  Fukushima Daiichi» ed ha detto che «Il Giappone dovrà dare l'esempio e fare in modo che questo avvenimento serva da lezione per tutto il mondo».

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