[24/05/2011] News

Rischio di estinzione per la posidonia e le sue sorelle. Le praterie di piante marine in declino

Biological Conservation ha pubblicato il rapporto "Extinction risk assessment of the world's seagrass species" alla cui stesura ha partecipato un folto numero di ricecatori che ha partecipato a diversi workshops sulle praterie di piante marine, organizzati da Conservation International, Global Marine Species Assessment programme e SeagrassNet.

La ricerca spiega che «Le fanerogame marine, un gruppo funzionale di piante marine con fiori e radicate nelle coste oceaniche di tutto il mondo, sostengono le reti alimentari marine e forniscono un habitat essenziale per molte specie costiere, svolgendo un ruolo fondamentale negli equilibri degli ecosistemi costieri per i mezzi di sostentamento umani».

Per la prima volta, viene determinata la probabilità di estinzione per le specie di fanerogame del mondo comprese nelle categorie e nei criteri della Lista Rossa delle specie minacciate dell' International union for the conservation of nature (Iucn).

«Diversi studi - si legge nella ricerca - hanno indicato che gli habitat di fanerogame sono in declino in tutto il mondo. Il nostro obiettivo è quello di determinare il rischio di estinzione per le singole specie di fanerogame, un processo che in 4 anni ha coinvolto esperti di fanerogame a livello internazionale, con la compilazione dei dati sullo stato delle specie, delle popolazioni, la distribuzione, e la revisione delle biologia e dell'ecologia di ciascuna delle specie di fanerogame del mondo.

Dieci specie di piante marine sono a elevato rischio di estinzione (il 14% di tutte le specie di fanerogame), con 3 specie qualificate a rischio di estinzione. La perdita di specie di seagrass e il degrado della biodiversità delle fanerogame avrà gravi ripercussioni per la biodiversità marina e le popolazioni umane che dipendono dalle risorse e dai servizi degli ecosistemi che forniscono le fanerogame marine».

La prima valutazione della probabilità di estinzione di tutte le specie di fanerogame del mondo evidenzia che circa una specie su 7 delle 72 esistenti è a elevato rischio di estinzione, Le popolazioni di 26 specie di piante marine stanno diminuendo di numero, 13 sono in aumento, il resto sono stabili o la loro situazione è sconosciuta. Il maggiore responsabile di tutto questo è l'impatto delle attività antropiche sulla fascia costiera.

In un'intervista a Bbc News, Frederick Short, direttore di SeagrassNet, un programma internazionale di monitoraggio dei seagrass con 114 siti in tutto il mondo, ha detto: «Sono rimasto sorpreso dal livello di minaccia per molte specie di piante marine. Le specie più comuni sono in declino, il che significa che stiamo perdendo sia l'habitat che la diversità delle fanerogame».

Perdere le praterie di piante marine, come la nostra posidonia oceanica, avrebbe un impatto devastante per la vita sul pianeta: forniscono cibo e habitat per molte specie marine, comprese lamantini e dugonghi, tartarughe marine e pesci come i cavallucci marini, ma soprattutto sono la vera "nursery" dei pesci e crostacei del Mediterraneo e di altre aree costiere del pianeta e contribuiscono a mantenere in salute le barriere coralline, le mangrovie e le paludi costiere.
Short spiega: «Per esempio, le fanerogame marine sono scomparse dalle coste più sviluppate a causa dell'inquinamento».

Ma le fanerogame marine sono in declino anche in tutto il mondo in via di sviluppo a causa della sedimentazione, causata dai fiumi che trasportano più detriti a causa della deforestazione, e dal sovraccaricando di nutrienti che scorrono in mare portati dai liquami e dagli scarichi agricoli. In più le fanerogame marine sono danneggiate direttamente dragaggio dei fondali.

I ricercatori hanno scoperto che il livello delle minacce alla biodiversità delle piante marine era ancora più grande di quanto pensassero. Ad esempio, la Phyllospadix japonicus che forma un habitat importante lungo le coste rocciose di Cina, Corea del nord e del sud e Giappone è fortemente minacciata dagli impianti di acquacoltura di alghe. La rara Zostera chilensis, della quale si conoscono solo due popolazioni sulla costa del Cile, sembra essere già scomparsa in uno dei punti.

Short spiega che non c'è da stare tranquilli: «Molte delle specie fanerogame più diffuse e comuni, che non sono attualmente minacciate, sono comunque in declino, quindi abbiamo una perdita complessiva sia di habitat che di biodiversità. Le fanerogame marine forniscono cibo direttamente ad importanti specie che vivono all'interno dell'ecosistema costiero, fanno parte di una vasta rete alimentare che fornisce cibo a molti organismi all'interno delle coste oceaniche, tra le quali molte specie importanti dal punto di vista commerciale e ricreativo. Purtroppo, essendo sommerse nel mare, raramente sono direttamente visibili, tranne che dai bagnanti o dagli snorkelers».

Insomma per la posidonia e le altre fanerogame vale il detto "occhio non vede cuore non duole", ma il loro declino e la loro scomparsa sta probabilmente facendo già molto male agli ecosistemi marini e potrebbe farne ancora di più alle comunità umane legate allo sfruttamento delle risorse del mare, a partire dalla pesca e dal turismo.

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