[20/05/2011] News

La Bp trova un miliardo di dollari per riparare i danni ambientali nel Golfo del Messico: li fornirà Moex Usa Corporation

Impegnata in questi giorni a cercare di stringere accordi in Russia per l'estrazione di petrolio nell'Artico, la multinazionale British Petroleum, il colosso petrolifero britannico che nell'aprile 2010 è salito alla ribalta delle cronache per la marea nera che ha provocato il disastro ambientale nel Golfo del Messico (uno dei più gravi della storia), ha annunciato di aver trovato un po' di soldi (circa 1 miliardo di dollari) per riparare i danni del disastro.

Non sarà direttamente Bp a fornirli ma sono stati recuperati dalla controllata Usa della giapponese Mitsui and Co. «In base all'accordo Moex Usa Corporation ci pagherà 1,065 miliardi» hanno dichiarato da Bp. Moex Usa Corporation ha una partecipazione nel pozzo Macondo dove nel 2010 una perdita, derivata dall'esplosione di una piattaforma, ha causato la catastrofe ambientale. In un primo tempo Moex si era rifiutata di pagare i danni, sostenendo che dipendevano dalla negligenza di Bp, poi evidentemente è stata indotta a cambiare idea.

La British petroleum inoltre, questa volta insieme a Moex, ha chiesto un risarcimento anche nei confronti della Transocean, la società svizzera proprietaria della piattaforma Deepwater Horizon, per un ammontare superiore ai 40 miliardi di dollari. Ricordiamo che la Bp si è accordata con il governo americano per un fondo risarcimento alle vittime per complessivi 20 miliardi di dollari, una cifra che per ora pare lontana.

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