[18/05/2011] News

Nominati il nuovo Direttore tecnico ed il nuovo Direttore amministrativo

Ad un mese e mezzo dall'insediamento del nuovo Direttore generale dell'Agenzia, Giovanni Barca (vedi anche su Arpatnews 082-11 l'intervista ad un mese dall'insediamento), sono stati oggi adottati alcuni importanti atti che segnano un momento di cambiamento di ARPAT.
Il Direttore generale, come prevede la legge regionale 30/2009, dopo aver esaminato le candidature pervenute - a seguito del bando pubblico - per ricoprire le due posizioni dirigenziali che andranno ad affiancarlo nella guida dell'Agenzia, ha nominato il nuovo Direttore tecnico, Andrea Poggi, e il nuovo Direttore amministrativo, Paola Querci. Si tratta di due soluzioni "interne", visto che si tratta di dirigenti dell'Agenzia, nel segno di un sensibile rinnovamento.
Andrea Poggi, 51 anni a giugno, laureato in fisica, è l'attuale responsabile dell'unità operativa "Infrastrutture di mobilità e reti di comunicazione" del Dipartimento provinciale di Firenze. E' stato dal 1988 funzionario e poi, dal 1995, dirigente presso il Servizio Multizonale di Prevenzione della ASL di Firenze. E' passato fino dalla sua costituzione (1.1.1996) in ARPAT. Sia in ASL che in Agenzia si è occupato di controllo dell'inquinamento da agenti fisici sia nell'ambiente di lavoro che negli ambienti di vita, con particolare riguardo all'inquinamento acustico, alle radiazioni non ionizzanti ed alle vibrazioni. E' stato membro di diverse commissioni e gruppi di lavoro tecnici, sia a livello regionale che nazionale, in connessione con la propria attività professionale. Ha anche prodotto lavori di interesse scientifico che hanno dato luogo a numerose pubblicazioni e interventi a convegni.

Paola Querci, 48 anni ad agosto, laureata in scienze politiche, è l'attuale responsabile della unità operativa "Amministrazione e organizzazione" del Dipartimento provinciale di Firenze. E' stata dal 1992 funzionario della Regione Toscana presso la Direzione generale Sviluppo economico dove si è occupata di coordinamento e programmazione dei Fondi strutturali nonché dei principali programmi di iniziativa comunitaria. Dirigente dall'inizio del 2000 in ARPAT è stata prima responsabile del settore Progetti comunitari e Suap e, dal 2008, del settore amministrativo del Dipartimento provinciale di Firenze. Ha prodotto varie pubblicazioni prevalentemente legate alla tematica dei progetti europei.

I due nuovi direttori entreranno in carica il 31 maggio; nelle prossime due settimane affiancheranno rispettivamente gli attuali Direttore tecnico, Roberto Gori, e Direttore amministrativo, Tiziana Petrella, per l'opportuno passaggio delle consegne. Il Direttore generale, dopo aver ringraziato i direttori uscenti per il lavoro prestato in questi cinque anni, ha espresso la convinzione che con queste scelte sia costituita una parte importante della "squadra" che governerà l'Agenzia nei prossimi anni.
Il 1° giugno entrerà in vigore il nuovo marchio dell'Agenzia (in allegato in formato jpg), a seguito del relativo decreto firmato oggi dal Direttore generale.

Nel corso della precedente Direzione dell'Agenzia si era verificato che il marchio-logo attuale di ARPAT, definito nella fase iniziale di vita dell'Agenzia, a causa della sua complessità pittorica, conservava una rigidità formale che mal si adatta alle esigenze tecniche della moderna comunicazione visiva. Per questo era stato avviato nel mese di aprile 2010 con ISIA di Firenze - Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, una collaborazione (vedi Arpatnews 096-10) per definire una rivisitazione di quello esistente, con l'obiettivo di ridisegnare, adattare, aggiornare, ridefinire, stilizzare senza perdere di identità visiva e riconoscibilità.

Una articolata commissione giudicatrice tecnica ha selezionato (vedi Arpatnews 127-10) nel luglio 2010 il progetto migliore fra quelli predisposti dagli studenti ISIA, che meglio rappresentasse i principi che ARPAT persegue in materia di prevenzione e tutela ambientale, che fosse tecnicamente efficace e coerente con l'input di effettuare una revisione e non uno stravolgimento dell'attuale marchio-logo.


Successivamente all'individuazione del progetto migliore, la sua autrice - Maria Paola Farris - ha iniziato un tirocinio formativo presso l'Agenzia, nel corso del quale sta predisponendo la propria tesi di laurea, che ha ad oggetto l'affinamento tecnico del progetto di marchio-logo a suo tempo predisposto e la realizzazione di una proposta di Manuale per l'immagine coordinata dell'Agenzia.


L'elaborazione fatta del marchio corrisponde alle esigenze di una sua semplificazione, assicurandone una maggiore efficacia tecnica ed una migliore usabilità, mantenendo e rafforzandone i significati evocativi che fanno riferimento all'ambiente della Toscana (in particolare il paesaggio con i cipressi), e delle funzioni dell'Agenzia di controllo e vigilanza sul territorio (il segno verde ed il segno azzurro che compongono un occhio/ala protettrice).

Fra il marchio attuale e la sua revisione vi è continuità, che rende possibile prevedere un periodo di transizione in cui i due marchi possono coesistere, provvedendo cioè a sostituire il marchio attuale laddove è più semplice ed immediato (sito web. modulistica su computer, ecc.), mentre si potrà effettuare la sostituzione su altri materiali (es. stampati) al loro esaurimento, adottando quindi una soluzione che permette di attuare il cambiamento minimizzandone i costi.
Semplificazione e risparmio sono, infatti, due degli orientamenti sui quali la nuova Direzione vuole caratterizzarsi. E sono due degli aspetti di cui sta tenendo conto nel lavoro in corso per la revisione del Regolamento e dell'Atto di organizzazione: i due documenti con i quali viene definita la strutturazione interna dell'Agenzia, che sono in fase di avanzata elaborazione.

Non ci saranno stravolgimenti rispetto all'organizzazione definita dalla precedente Direzione nel luglio del 2010, le principali novità riguarderanno: il potenziamento delle strutture territoriali; l'alleggerimento della struttura direzionale; il rafforzamento delle attività di indirizzo tecnico e di omogeneizzazione da parte della Direzione tecnica; l'individuazione di Coordinatori per ciascuna delle Aree Vaste con il compito di svolgere una funzione continua di raccordo fra il territorio e la Direzione, essi andranno a comporre con i tre direttori il Comitato Tecnico di Direzione, che sarà l'organo di governo collegiale dell'Agenzia.

Nei prossimi giorni i documenti in corso di elaborazione saranno esaminati insieme con i nuovi direttori tecnico ed amministrativo, in modo da poter avviare il prima possibile la fase di concertazione con le organizzazioni sindacali.
Dall'insieme di queste azioni si conferma una volontà complessiva di voler rinnovare l'Agenzia, rafforzandone il ruolo per la protezione ambientale della Toscana, in stretto raccordo con gli indirizzi della nostra Regione.

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