[17/05/2011] News

Norme transitorie Ue per armonizzare le procedure di assegnazione gratuita di quote di emissioni

L'Ue stabilisce le norme transitorie per l'insieme dell'Unione ai fini dell'armonizzazione delle procedure di assegnazione gratuita di quote di emissioni a decorrere dal 2013. Riguarderanno gli impianti fissi nei periodi di scambio a partire dal 2013, a eccezione dell'assegnazione di quote di emissioni a titolo gratuito per un periodo transitorio ai fini dell'ammodernamento della produzione di energia elettrica.

Le misure di attuazione comunitarie interamente armonizzate per l'assegnazione di quote di emissioni a titolo gratuito devono - per quanto possibile - definire parametri di riferimento ex ante per garantire che l'assegnazione gratuita delle quote di emissioni avvenga in modo da incentivare la riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra e le tecniche efficienti sotto il profilo energetico. E lo fanno tenendo conto dei prodotti sostitutivi e dei processi di produzione alternativi, della cogenerazione ad alto rendimento, del recupero energetico efficiente dei gas di scarico, della possibilità di utilizzare la biomassa e della cattura e dello stoccaggio di Co2, in modo da non incentivare l'incremento delle emissioni.

Nel definire i principi per la determinazione di parametri di riferimento ex ante per i singoli settori o sottosettori, è opportuno che il punto di partenza sia la prestazione media del 10 % degli impianti più efficienti di un settore o sottosettore dell'Unione europea nel periodo 2007-2008. I parametri di riferimento devono essere calcolati per i prodotti finali piuttosto che per i materiali in ingresso (input), in modo da massimizzare le riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra, il risparmio e l'efficienza energetica nell'intero processo produttivo del settore o del sottosettore interessato.

Dunque per stabilire i parametri di riferimento la Commissione ha consultato le parti interessate pertinenti e ha raccolto i dati a partire dal febbraio 2009, presso le associazioni industriali, gli Stati membri, fonti pubbliche e commerciali e mediante un'indagine effettuata presso gli impianti.
Sulla base dei dati disponibili la Commissione UE ha ritenuto che fosse possibile stabilire un parametro di riferimento per un prodotto, quando, tenendo conto della complessità dei processi produttivi, esistono definizioni e classificazioni dei prodotti. Definizioni e classificazioni che consentono la verifica dei dati concernenti la produzione e un'applicazione uniforme del parametro di riferimento nell'Unione ai fini dell'assegnazione di quote di emissioni. Al fine di non falsare i vantaggi comparativi dell'efficienza in termini di emissioni di carbonio nell'economia dell'Unione e di rafforzare l'armonizzazione dell'assegnazione transitoria di quote di emissioni a titolo gratuito, non sono state effettuate distinzioni sulla base di fattori geografici o di tecnologie, materie prime e combustibili utilizzati. 

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