[12/05/2011] News toscana

Dalla tradizione alla ricerca e innovazione (riducendo gli impatti ambientali): questo è il futuro del distretto tessile pratese

Il distretto pratese del tessile dovrà voltare pagina perché non potrà più puntare sulle produzioni tradizionali, pur mantenendo magari settori di qualità come ad esempio il cardato, che potrà sopravvivere solo come produzione di nicchia per i mercati mondiali più ricchi. Questa è l'opinione della Regione (e dell'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini) che nel programma regionale di sviluppo ha creato uno specifico progetto sulla moda che deve puntare alla qualità e un progetto Prato, come strumento di coordinamento di azioni promosse da più soggetti.

«Il futuro del tessile a Prato è probabilmente un altro. Il futuro è il tessile avanzato, combinato con le nuove tecnologie e in grado di sostenere produzione dall'alto valore aggiunto - ha dichiarato Simoncini durante un incontro tenuto alla Camera di commercio di Prato - Su questa strada ci dice di incamminarci il rapporto discusso oggi (studio "foresight tecnologico"). Ma il rapporto ci dice anche le imprese devono aggregarsi, che più stretto deve essere il rapporto tra laboratori di ricerca e imprese, che sono necessari start up innovatrici pronte ad investire e scommettere su un tessile alternativo» che riduca anche gli impatti ambientali e i consumi di materia ed energia.

Alcune imprese hanno già intrapreso la direzione indicata da Simoncini, ed hanno investito in ricerca e tessuti avanzati frutto di nanotecnologie: dal tessuto antibatterico che allieva la psoriasi, usato anche dai militari perché riduce irritazioni e possibili infezioni, alla sciarpa antismog o alle vele che catturano i raggi del sole. Altre idee venute durante la preparazione dello studio  riguardano la "maglietta che abbronza" e non lascia brutti segni bianchi, destinata ad operai e sportivi, o il tessuto che si autostira. Ma anche, più semplicemente, tessuti per gli airbag delle auto, tessuti termoregolatori, tessuti conduttori e tessuti tridimensionali, tessuti per materassi e cuscini e nuovi processi di tessuti. Sulla strada della ricerca e innovazione le aziende pratesi, come è stato ribadito anche nell'incontro di oggi, troveranno il sostegno della Regione. Negli ultimi due anni sono stati erogati 97 milioni di contributi regionali e, su 133 progetti presentati e premiati, cinque erano pratesi.

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